LA
CLASSIFICA PROVVISORIA
DE
“I LUOGHI DEL CUORE”
·
Già 500.000 voti raccolti a meno
di due mesi dal lancio del 12° censimento,
·
90 luoghi sopra i 1000 voti, 112 comitati spontanei attivi.
·
Lombardia, Puglia e Piemonte, prime 3 regioni per numero di
voti.
Uno dei migliori
risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma
che conferma il desiderio dei cittadini di
curare e tramandare
il patrimonio di storia, arte e natura del
Paese
Si vota fino al 10
aprile 2025
su iluoghidelcuore.it e sui moduli cartacei scaricabili dal sito
Ai primi 5 posti
della classifica provvisoria:
Traghetto
di Leonardo da Vinci, Imbersago (LC),
la Fontana
Antica di Gallipoli (LE),
la Scuola
militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli,
la Chiesa
di San Giorgio a Tellaro (SP)
il Castello di Feltre (BL)
A meno di due mesi dal lancio del 12° censimento
de “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano
in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la partecipazione di chi ama il
patrimonio di storia, arte e natura dell’Italia e desidera salvaguardarlo è
straordinaria. Già 500.000 voti online e cartacei sono stati raccolti finora
(il voto prosegue fino al 10 aprile 2025 su iluoghidelcuore.it e mediante i moduli
cartacei scaricabili dal sito): uno dei migliori risultati iniziali mai
registrati in vent’anni di programma. Migliaia
di persone hanno segnalato ad oggi oltre 20.000 luoghi e molti si stanno
unendo per promuovere la raccolta voti; partecipano associazioni ed enti già
costituiti, dalle Pro Loco a realtà culturali ben radicate sui territori, come
pure Comuni, Parrocchie e scuole, ma nascono anche molti gruppi e comitati
ad hoc, spesso ampiamente partecipati dalla società civile: sono 112 quelli attivi al momento,
presenti in 18 regioni. Una mobilitazione virtuosa e carica di ottimismo,
che anima ogni angolo del Paese – la prima regione per numero di voti raccolti finora
è la Lombardia, seguita da Puglia e Piemonte– e coinvolge adulti
e ragazzi, italiani e stranieri, ovvero chiunque abbia a cuore un luogo e
voglia fare la propria parte per contribuire a salvarlo, curarlo, valorizzarlo
e dargli un futuro.
Sul podio provvisorio dei luoghi più votati
ci sono il Traghetto di Leonardo da Vinci a Imbersago (LC), molto
probabilmente ideato o perfezionato da Leonardo da Vinci, che ne studiò a lungo
il progetto tra il 1506 e il 1507, durante il suo soggiorno a Vaprio d'Adda. Il
Traghetto sull’Adda, simbolo di Imbersago, per secoli è stato mezzo di
trasporto e tramite tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia fino
alla fine del XVIII secolo, oggi è in funzione ed è possibile visitarlo,
salirci e attraversare il fiume Adda; la Fontana Antica di
Gallipoli (LE), con la pregevole facciata di età rinascimentale, riccamente
decorata con scene tratte dalla mitologia classica, votata affinché possa
essere protetta dalle intemperie e conservata; la Scuola militare
Nunziatella a Napoli, fondata nel Settecento e tra le più antiche al
mondo, e la sua Chiesa, realizzata nel Cinquecento e rimaneggiata
nel 1736 dall’architetto Ferdinando Sanfelice, un gioiello del Rococò
napoletano che oggi necessita di alcuni restauri.
Ancora, al quarto posto della classifica
provvisoria la cinquecentesca Chiesa di San Giorgio nel borgo di
Tellaro a Lerici (SP), affacciata sul Golfo dei Poeti e incastonata tra
le scogliere, nel contesto di un paesaggio che per secoli è stato fonte di
ispirazione per artisti, scrittori e intellettuali, ora bisognosa di interventi
di consolidamento e recupero; il quinto posto è per il Castello di
Feltre (BL), imponente fortilizio che sin dal XII secolo domina sul centro
abitato, utilizzato a fini militari fino al Cinquecento quando divenne sede del
Consiglio comunale, segnalato da molti che lo vorrebbero maggiormente tutelato
e valorizzato.
Ecco i luoghi ai primi posti
della classifica provvisoria (descrizioni nella scheda a
seguire):
*Traghetto di Leonardo da Vinci,
Imbersago (LC)
* Fontana Antica di Gallipoli (LE)
* Scuola militare e Chiesa della
Nunziatella a Napoli
* Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP)
* Castello di Feltre (BL)
* Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina
a Monte Quisquina (AG)
* Villa Bonelli a Barletta (BAT)
* Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU)
* Acqui e l’Acquese ad Acqui Terme
(AL)
* Pian della Mussa a Balme (TO)
Tra
i luoghi più votati a oggi ci sono, ancora, complessi religiosi, borghi, aree
agricole, ferrovie storiche, parchi urbani e, addirittura, beni insoliti
come un piroscafo a vapore della fine degli anni Venti, ormeggiato sul Lago
d’Iseo, un albergo in legno nella Sila catanzarese, oggi abbandonato ma
testimone di un importante passato turistico per questa zona di montagna, ma
anche la porta di una cattedrale medievale e un piccolo museo che racconta una
curiosa tradizione secolare di lavorazione della pietra. Moltissimi, e
posizionati anche in alta classifica, i luoghi ambientali, a
testimonianza di quanto la tutela della natura sia un’esigenza capace di mobilitare
sempre più persone.
La
classifica provvisoria rispecchia la vastità e la sorprendente varietà del
patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano e i numeri registrati
finora mostrano che da nord a sud della Penisola, dalle grandi città ai piccoli
paesi, dalle pendici delle Alpi fino al Mar Mediterraneo, “I Luoghi del Cuore” si
afferma sempre di più come un concreto ed efficace strumento a disposizione
delle comunità per valorizzare, e addirittura rivitalizzare, i propri territori.
Il programma, infatti, interviene non solo attraverso il sostegno diretto a
favore di alcuni luoghi – quest’anno i contributi messi a disposizione per
il sostegno ai progetti salgono a 600.000 euro in totale e il primo
classificato si aggiudica 70.000 euro, il secondo 60.000 euro, il terzo 50.000
euro – ma anche grazie alla capacità di innescare processi virtuosi che
portano a positivi impatti economici, sociali, culturali e ambientali.
Come ha evidenziato la ricerca sulla Valutazione d’impatto del
programma I Luoghi del Cuore – curata da Fondazione Santagata per
l’Economia della Cultura in occasione del ventennale dell’iniziativa del FAI e
presentata a settembre – l’effetto benefico del programma è tangibile non solo
per i luoghi vincitori, bensì anche per i luoghi che raccolgono almeno 2.500
voti e che, dopo ogni censimento, vengono selezionati come beneficiari
di un contributo previa presentazione di un progetto di restauro o
valorizzazione all’apposito Bando. In particolare nei territori più fragili,
nei piccoli Comuni e nelle aree interne, “I Luoghi del Cuore” è in grado di supportare
e stimolare, a partire dal sostegno a un luogo amato dalla comunità su cui
insista un progetto meritevole, un
decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali, portando innovazione e nuova
conoscenza.
Candidate e votate i luoghi che volete
proteggere e valorizzare sul sito www.iluoghidelcuore.it
Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI
in questa iniziativa a
favore della tutela e della
valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede
il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare
diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita
della Banca in tutte le regioni italiane.
Il censimento è realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.
Anche in occasione della XII edizione del Censimento “I Luoghi del
Cuore”, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla
promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
italiano. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta l’edizione del Censimento
2024 anche grazie alla collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.
FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS
Ufficio Comunicazione Tv e Radio - Novella
Mirri tel. 334 6516702; n.mirri@fondoambiente.it
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I LUOGHI AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA PROVVISORIA
DOPO L’INSERIMENTO DEI PRIMI VOTI CARTACEI ARRIVATI AL
FAI
Classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it
Traghetto di Leonardo da Vinci, Imbersago (LC)
Il Traghetto sull’Adda, simbolo di Imbersago,
per secoli è stato mezzo di trasporto e tramite tra il Ducato di Milano e la Repubblica
di Venezia fino alla fine del XVIII secolo. Molto probabilmente fu ideato o
perfezionato da Leonardo da Vinci, che ne studiò a lungo il progetto tra il
1506 e il 1507, durante il suo soggiorno a Vaprio d'Adda. Il disegno che ne
risultò, datato 1513, è stato incluso nel Codice Windsor e viene conservato
nell'omonimo castello in Inghilterra. Tra le due sponde del fiume è stato teso
un cavo d'acciaio, a cui è affrancato il traghetto, il quale trae il movimento
dalla corrente del fiume, rendendo inutile l'uso di un motore. Con questa
modalità si trasportano persone e veicoli in pochi minuti da una sponda
all’altra. Per secoli, il Traghetto è stato un importantissimo mezzo di
trasporto fluviale per portare merci e oggetti di ogni tipo
Fontana Antica di Gallipoli (LE)
Costruita probabilmente in epoca rinascimentale, la Fontana
Antica di Gallipoli, simbolo storico e culturale della città, fu a lungo
ritenuta la più antica d’Italia, con una presunta origine nel III secolo a.C.
Inizialmente situata nella zona delle terme gallipolitane, chiamata
“Fontanelle”, fu successivamente spostata nel 1765 nella posizione attuale,
accanto all'ingresso dell'isola del centro storico. La facciata principale,
decorata con quattro cariatidi che sorreggono l'architrave, presenta scene
delle “Fatiche di Ercole” e rappresentazioni mitologiche delle metamorfosi di
Dirce, Salmace e Biblide. Le sculture in bassorilievo, con iscrizioni latine,
richiamano appieno l’arte classica che ispira il monumento. Nella parte
inferiore, tre vasche sorrette da putti raccoglievano l’acqua, utilizzata anche
per abbeverare gli animali. Negli anni Cinquanta, veniva ancora prelevata da
botticelle per famiglie prive di acqua corrente. Il Comitato “Fontana Antica di
Gallipoli” partecipa al censimento per far sì che il monumento venga votato
come simbolo cittadino, da continuare a proteggere.
Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli
La prestigiosa Scuola, tra i più antichi istituti di formazione militare del
mondo, venne fondata nel
1787 da re Ferdinando IV di Borbone con l’intento di creare un’istituzione
innovativa, capace di curare la formazione culturale, fisica e caratteriale
degli ufficiali. Ebbe da subito sede nell'ex noviziato dei Gesuiti, costruito
nel 1587 sulla collina di Pizzofalcone. Il complesso, che spicca nel
profilo di Napoli per la sua imponenza e per la colorazione rosa acceso, tanto
da essere conosciuto anche come Rosso
Maniero, è detto della Nunziatella dall’annessa chiesa dedicata alla
Santissima Annunziata. Quest’ultima,
realizzata nel 1588 per i Gesuiti, fu profondamente rimaneggiata da Ferdinando
Sanfelice nel 1736, che la trasformò in un gioiello del Rococò napoletano,
ricca di stucchi, dipinti e decorazioni in marmi policromi. I voti vengono
raccolti dai Militari, con un’ampia partecipazione anche degli ex allievi, con
l’intento di accendere l’attenzione sulla chiesa, che necessita di alcuni
restauri.
Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP)
Da sempre ispirazione per
letterati e artisti affascinati dai vicoli che conducono a scorci nascosti e
dalle case color pastello che si riflettono sul mare, Tellaro, inserito nella
splendida cornice del Golfo dei Poeti, mantiene intatto il suo fascino. Al
centro del borgo si erge la Chiesa di San Giorgio, costruita nel XVI secolo su
una precedente fortificazione genovese. Il borgo e la Chiesa di San Giorgio
vengono votati al censimento FAI "I Luoghi del Cuore" per
sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi per il restauro dell’edificio:
la chiesa necessita del rifacimento del tetto, del restauro degli altari e dei
marmi e di interventi sugli impianti di sicurezza. Promuove la campagna il
Comitato “Insieme per Tellaro”, nato per rispondere al bisogno collettivo di
proteggere e valorizzare il patrimonio culturale del comune.
Castello di Feltre (BL)
Sin dalla sua costruzione nel XII secolo, il Castello di Feltre ha
dominato il centro abitato, simbolo del potere del vescovo conte sulla comunità
feltrina. Durante il XIV secolo ospitò guarnigioni militari sotto diversi
signori, tra cui gli Scaligeri e gli Asburgo. Dopo l’incendio del 1510, la
comunità si riappropriò per un breve periodo del castello, trasformando il
salone principale in sede del Consiglio della Comunità, abbellito con
affreschi. Anche dopo la fine dell’uso militare, il “Campanon” del castello
continuò a scandire la vita cittadina, mentre l’orologio regolava il commercio.
Oggi il castello, che necessita di restauri urgenti, è sostenuto dal comitato
“Il Castello di Feltre Luogo del Cuore FAI”. Tra gli interventi richiesti ci
sono la riparazione del tetto, il miglioramento degli accessi e la
valorizzazione del verde pubblico.
Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Monte Quisquina (AG)
L’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina, nel
cuore dei Monti Sicani, è immerso in una foresta di querce secolari: il termine
“Coschin”, da cui trae origine il nome della località, significa infatti
“oscurità” o “luogo in ombra”. Il sito ha un'importante storia spirituale
legata a Santa Rosalia, che qui visse come eremita. La struttura attuale,
edificata nel 1772 grazie a donazioni di fedeli, è un complesso monastico che
protegge la grotta sacra, recante un'antica epigrafe che testimonia la vita di
devozione della Santa. Ogni anno, la prima domenica di giugno, è al centro di
una grande festa che coinvolge l'intera comunità. Il comitato I Luoghi del
Cuore di Santo Stefano Quisquina si sta impegnando a preservare questo
patrimonio storico, bisognoso di urgenti interventi di sicurezza e manutenzioni
straordinarie, promuovendo l’Eremo al censimento “I Luoghi del Cuore” 2024, con
l'aiuto della locale Pro Loco.
Villa Bonelli a Barletta (BAT)
La storia di Villa Bonelli, situata in un’area
semi-periferica di Barletta, affonda le radici nel tardo Settecento, quando qui
si ergeva una Torre Palica, trasformata poi in residenza di villeggiatura. La
villa ha assunto la sua attuale forma neoclassica grazie agli interventi di
Giuseppe Bonelli agli inizi del XIX secolo, che inclusero anche la costruzione
di una cappella pubblica, ancora oggi visibile. Nei decenni successivi,
l’edificio fu progressivamente abbandonato e durante la Seconda Guerra Mondiale
divenne quartier generale delle forze alleate. Dopo la donazione della
proprietà al Comune nel 1979, la villa cadde in uno stato di degrado avanzato,
pur essendo incastonata in un giardino all’inglese ancora oggi parzialmente
fruibile dal pubblico. Di particolare valore storico-artistico sono le
decorazioni interne, tra cui la “Sala delle Feste” in stile pompeiano e la
“Sala della Disfida”, decorata da Geremia Di Scanno con scene che evocano
momenti storici e paesaggi del tempo. Oggi, il comitato “Villa Bonelli
Barletta” promuove la raccolta voti al censimento del FAI per salvaguardare
questo prezioso esempio di architettura e storia, affinché venga finalmente
restaurato e restituito alla comunità.
Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU)
Il Faro di Mangiabarche si trova a Calasetta,
nell’area del Sulcis, nell’estremo sudovest della regione. Costruito nel 1935
su una vasta secca con scogli affioranti pericolosi per la navigazione – come
preannuncia lo stesso nome del faro – si erge a circa 400 metri dalla costa
occidentale dell'isola di Sant'Antioco. Inserito qualche anno fa, unico in
Italia, dalla rivista “Sette” tra i 12 fari più caratteristici del mondo, è
diventato un luogo iconico non solo per gli abitanti, ma anche per i turisti.
Oltre alla sua valenza paesaggistica, conserva ancora l’importante funzione per
cui è nato, ma proprio la sua collocazione in mare, con una forte esposizione
all’erosione tanto dell’acqua quanto del vento, ne rende difficoltosa la
conservazione. Il Faro di Mangiabarche viene quindi votato al censimento “I
Luoghi del Cuore” per sensibilizzare sull’urgenza di interventi di
manutenzione.
Acqui e l’Acquese ad Acqui Terme (AL)
L’Acquese è il territorio che prende il nome dalla sua “capitale”,
Acqui Terme, antico centro termale romano, famoso per le sorgenti di acqua
calda. Oltre a questo, la zona è conosciuta grazie al suo patrimonio storico e
architettonico: spiccano l'Abbazia cistercense di Tiglieto e quella benedettina
di Santa Giustina a Sezzadio, fondata nel 722 d.C. Il territorio, dominato da
colline e monti dolci, è attraversato dal fiume Bormida e ospita i resti di un
antico acquedotto romano. Acqui Terme, con origini che risalgono al Neolitico,
custodisce importanti vestigia del passato romano e medievale, come il Castello
dei Paleologi e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, al cui interno si ammira
il prezioso Trittico della Madonna di Montserrat. La raccolta voti è promossa
dai comitati “Anima Acquese” e “Balestrieri Oriundi genovesi” con l’obiettivo
di stimolare la conoscenza del territorio al fine di preservarne le valenze
ambientali e culturali.
Pian della Mussa a Balme (TO)
Il Pian della Mussa è un vasto pianoro lungo oltre 2 km formatosi
dal riempimento di un lago glaciale; da qui nasce il fiume Stura di Lanzo,
affluente del Po, mentre il panorama è dominato dalle imponenti cime delle
Valli di Lanzo, tra cui la Bessanese e la Ciamarella. Questo luogo è stato
tradizionalmente utilizzato come pascolo estivo fin dall'epoca romana e
rappresenta uno dei primi siti in cui è stato sperimentato lo sci in Italia.
Durante la Resistenza, il Pian della Mussa divenne rifugio per i partigiani,
segnato da scontri significativi. Inoltre, il pianoro ospita l'acquedotto
omonimo, inaugurato nel 1922 e oggi fonte d’acqua anche per la Stazione
Spaziale Internazionale: in particolare, quella di Pian della Mussa è l’acqua
destinata agli astronauti americani. Durante l’estate, il pianoro è un paradiso
per gli escursionisti, mentre in inverno attrae ciaspolatori e scialpinisti.
Non mancano avvistamenti di stambecchi e marmotte, che rendono la zona ancora
più affascinante per gli amanti della natura. Il Pian della Mussa viene votato
come luogo da conoscere e proteggere.