sabato 16 novembre 2024

AQUILEIA-SVETA GORA, PRESENTATO ,o scorso sabato IL PELLEGRINAGGIO TRANSFRONTALIERO DI 82 KM CON LE CREDENZIALI E LE TRACCE DIGITALI DEL CAMMINO. VERSO GO! 2025 E GIUBILEO

 


È ufficialmente aperto a escursionisti e pellegrini il cammino #borderless di Walk2Spirit, 82 chilometri che congiungono Aquileia (Italia) a Sveta Gora (Slovenia), e permetteranno di camminare insieme, fianco a fianco, a tutti i cittadini delle nazioni che hanno vissuto su fronti opposti le guerre di frontiera, e gli anni della cortina di ferro.

 

Walk2Spirit accoglierà turisti, visitatori e pellegrini nel 2025 della Capitale Europea della Cultura e dell’Anno Giubilare. È stato presentato oggi dai promotori, il Direttore della Fondazione So.Co.Ba. Andrea Bellavite e i project manager del progetto  Mattia Vecchi (So.Co.Ba) e Nace Novak (Sveta Gora) e con loro il sindaco di Sagrado Marco Vittori.


Sono pronte le Tracce GPX digitali che tutti possono usare per percorrere il nuovo cammino, ed è pronta anche la Credenziale #borderless, ovvero il “passaporto” del pellegrino, il documento identificativo che certifica il suo passaggio lungo la via. Sarà rilasciato a tutti i viandanti in cammino fra Aquileia e Sveta Gora.

 


Foto e videohttps://drive.google.com/drive/folders/188K9moYfWV3BOZYTv15g6mdF-tz7Jl4e?usp=drive_link

 


SAN MARTINO DEL CARSO/GORIZIA – «Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro … ». Oltre cent’anni fa, nel 1916, la voce iconica del poeta Giuseppe Ungaretti si levava con la raccolta Porto sepolto e una poesia che tutti conosciamo, “San Martino del Carso”, capace di esprimere in pochi versi l’umana desolazione davanti alla distruzione della guerra sul confine italiano di nordest. Oggi, negli stessi luoghi, si può camminare insieme per decine e decine di chilometri, attraversando un confine - quello italo-sloveno - che ha diviso a lungo le popolazioni, vedendole schierate su fronti opposti di guerre o più recentemente contrapposte lungo la “cortina di ferro”. Si chiama Walk2Spirit il progetto che vede come lead partner il santuario di Sveta Gora in Slovenia e come project partner la Fondazione SoCoBa che gestisce la Basilica Patriarcale di Aquileia, ed è finanziato dall’Unione europea nell’ambito del Fondo per piccoli progetti (Small Project Fund) GO! 2025 del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia 2021-2027, gestito dal GECT GO. Il progetto Walk2Spirit ha come obiettivo principale la realizzazione del cammino transfrontaliero ITER GORITIENSE che sarà ufficialmente “consegnato” ai viandanti che vorranno percorrerlo. Il percorso di 82 chilometri che congiunge Aquileia, in Italia, a Sveta Gora (Slovenia) permette di camminare insieme, fianco a fianco, oltre i confiniil primo cammino #borderless aperto ai turisti e visitatori della Capitale Europea della Cultura 2025  – dal prossimo 8 febbraio, data emblematica che ricorda sia il compleanno di Giuseppe Ungaretti che la scomparsa del poeta sloveno France Preseren -  e includerà anche i pellegrini che faranno tappa nel corso dell’Anno Giubilare e vorranno conoscere questi luoghi, abbracciando un accogliente connubio di natura, spiritualità, cultura, tradizione. 

E come da prassi nel cammino degli escursionisti in viaggio da una meta spirituale all’altraper tutti sono state predisposte le Credenziali #borderless, ovvero il “passaporto” del pellegrino, il documento identificativo che certifica il passaggio lungo la via. Sarà rilasciato a tutti i viandanti in cammino fra Aquileia e Sveta Gora. Ogni timbro certifica la tappa percorsa e la presenza in un determinato luogo, creando un ricordo tangibile del percorso. A conclusione del cammino sarà rilasciato il “Testimonium” complessivo del pellegrinaggio Aquileia - Sveta Gora.

 

«L’iter Goritiense è praticamente pronto, lo stiamo testando e siamo colpiti dall’entusiastica adesione che accoglie il cammino, sin da queste primissime tappe inaugurali – spiega Andrea Bellavite, direttore della Fondazione So.Co.Ba. per la Gestione della Basilica Patriarcale di Aquileia – In poche ore è andata sold out la seconda tappa dell’Iter Goritiense che ci porterà oggi da Sagrado a Mirenski Grad: a camminare insieme per oltre 25 chilometri saranno oggi oltre 60 persone italiane e slovene, alcune provenienti anche da Lubiana e dintorni. È proprio nello spirito di GO!2025, la Capitale Europea condivisa fra Nova Gorica e Gorizia, camminare insieme parlando le diverse lingue e comprendendosi reciprocamente. E sarà anche l’occasione per verificare come estendere il tema dell'accessibilità avviato con molte iniziative nella Basilica Patriarcale di Aquileia al cammino Iter Goritiense, individuando strumenti adatti affinché tutti, ma proprio tutti, lo possano percorrere in toto o in parte».

 

Aggiunge Mattia Vecchi, project manager del cammino per Fondazione So.Co.Ba.«Il tema del Giubileo 2025 è “Pellegrini di speranza”: un’esortazione che si sposa perfettamente con gli obiettivi del cammino. Attraverso questa iniziativa abbiamo voluto offrire il nostro contributo nel comunicare la speranza di un mondo migliore dove il dialogo possa prevalere su ogni conflitto, specialmente nel momento storico che stiamo vivendo. Insieme all’Arcidiocesi di Gorizia proporremo l’Iter Goritiense Aquileia - Sveta Gora a tutti i gruppi di pellegrini e turisti che passeranno su territorio della Capitale della Cultura per raccontare le radici culturali e spirituali del territorio e testimoniare che è possibile vivere insieme, pacificamente e nel reciproco rispetto, senza confini».

 

«In occasione di questa prima escursione guidata lungo la seconda tappa del cammino siamo lieti di annunciare che è ora possibile scaricare le tracce GPX delle singole tappe attraverso il nostro sito web ufficiale www.itergoritiense.eu. Le tracce GPX, in formato digitale, offrono una guida precisa e interattiva, consentendo ai pellegrini di seguire facilmente il percorso utilizzando dispositivi GPS o applicazioni di navigazione. Questi file offrono pertanto un ulteriore supporto per orientarsi durante il viaggio» conclude Nace Novak, project manager per Sveta Gora.

 

Il cammino da Aquileia a Sveta Gora, denominato anche “Iter Goritiense” è pensato per essere percorso in gruppo con un accompagnatore o in solitaria, a piedi o in bici.  Il progetto guarda con attenzione anche ai giovani provenienti dall’Italia, dalla Slovenia e dall’Austria, che in occasione del Giubileo 2025 faranno tappa insieme agli altri pellegrini sul territorio.  Il cammino interseca tutti i motivi culturali e storici connessi con la capitale europea della Cultura 2025, toccando i temi delle radici, delle ferite e della rinascita. Si parte da Aquileia: il percorso si snoda lungo la pianura, tra i campi, lungo il fiume Isonzo fino a raggiungere Sagrado. Dal punto di vista della conformazione del terreno il cammino segue anche un tratto attraverso il Carso – inizialmente su territorio italiano, ma poi anche su quello sloveno – dove salite e discese più brevi si susseguono come onde, e l'escursionista può godersi la natura selvaggia lontano dall'ambiente urbano alla scoperta di diversi siti di interesse storico, fino a raggiungere il castello di Merna. Da qui inizia la terza tappa, sempre pianeggiante, che dopo aver costeggiato il fiume Vipava, tra piantagioni e campi, porta i pellegrini attraverso Gorizia e Nova Gorica. L'ultimo atto del percorso è la salita di sei chilometri per raggiungere Sveta Gora, dove ci si potrà immergersi nel meraviglioso panorama dei monti goriziani e contemplare dall’alto il cammino percorso. Un cammino aperto ad ogni pellegrino e viandante, e che simbolicamente richiama la strada quanti, in tanti e diversi modi, hanno contribuito a trasformare un confine apparentemente invalicabile, in una frontiera aperta al permanente confronto, esempio per l’Europa e per il mondo della valorizzazione della “meraviglia della diversità”. Un valore che ci guida verso orizzonti di pace, giustizia e verità. Il progetto prevede anche la ristrutturazione e l’apertura di strutture ricettive nel monastero di Sveta Gora, la realizzazione di una proposta di cammini organizzati per gruppi, la formazione di giovani accompagnatori, l’organizzazione di conferenze transfrontaliere internazionali e altre attività culturali di valenza europea.

 

Comunicato stampa Friuli Venezia Giulia

 

INTESA_SANPAOLO_COL_DEFbImmagine che contiene testo, Carattere, logo, Elementi grafici

Descrizione generata automaticamente                                                                                                             

 

 

 

 

 

 

LA CLASSIFICA PROVVISORIA

DE “I LUOGHI DEL CUORE”

 

Già 450.000 voti raccolti a meno di due mesi dal lancio del 12° censimento,

uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma

che conferma il desiderio dei cittadini di curare e tramandare 

il patrimonio di storia, arte e natura del Paese 

 

Si vota fino al 10 aprile 2025

su iluoghidelcuore.it e sui moduli cartacei scaricabili dal sito

 

 

 

In FRIULI VENEZIA GIULIA a oggi il luogo in testa alla classifica provvisoria è

la Chiesa di San Martino a Socchieve (UD)

 

 

 

A oggi il luogo in Friuli Venezia Giulia al primo posto della classifica provvisoria (classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it) si incontra la Chiesa di San Martino a Socchieve (UD), collocata su una collina affacciata sulla Val Tagliamento. Un pronao e una semplice facciata in pietra grigia nascondono interni riccamente affrescati: nel basamento dell'abside e nella sacrestia sono stati rinvenuti affreschi di epoca romanica, ma è nella volta del coro che è custodito il ciclo più importante della Chiesa, realizzato da Gian Francesco da Tolmezzo alla fine del XV secolo. Il pittore, originario di Socchieve, rappresenta uno dei più importanti esponenti della scuola pittorica tolmezzina di epoca rinascimentale. Di sua progettazione anche la pala d’altare, lasciata incompiuta alla morte del pittore e terminata poi da autore ignoto: nella parte superiore della pala sono dipinte le figure della Madonna col Bambino, S. Stefano e S. Michele Arcangelo, mentre nella parte inferiore sono presenti S. Martino e il povero, S. Sebastiano e S. Rocco. La Chiesa di San Martino, già dichiarata monumento nazionale, partecipa al censimento I Luoghi del Cuore 2024 per il suo fascino e per il desiderio di renderlo più noto al grande pubblico. 

 

 

 

Per consultare la classifica provvisoria dei “Luoghi del Cuore” in FRIULI VENEZIA GIULIA:

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/classifica?regione=6

È possibile filtrare le classifiche anche per Provincia, Comune o tipologia di luogo

dalla pagina “Cerca un luogo” su www.iluoghidelcuore.it

 

LA CLASSIFICA PROVVISORIA DE “I LUOGHI DEL CUORE”

 

INTESA_SANPAOLO_COL_DEFb                                                                                                             

 

LA CLASSIFICA PROVVISORIA

DE “I LUOGHI DEL CUORE”

 

·        Già 500.000 voti raccolti a meno di due mesi dal lancio del 12° censimento,  

·        90 luoghi sopra i 1000 voti, 112 comitati spontanei attivi.

·        Lombardia, Puglia e Piemonte, prime 3 regioni per numero di voti.

 

Uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma

che conferma il desiderio dei cittadini di curare e tramandare  

il patrimonio di storia, arte e natura del Paese  

 

Si vota fino al 10 aprile 2025

su iluoghidelcuore.it e sui moduli cartacei scaricabili dal sito

 

Ai primi 5 posti della classifica provvisoria:

Traghetto di Leonardo da Vinci, Imbersago (LC),

la Fontana Antica di Gallipoli (LE),

la Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli,

la Chiesa di San Giorgio a Tellaro (SP)

 il Castello di Feltre (BL)

 

A meno di due mesi dal lancio del 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la partecipazione di chi ama il patrimonio di storia, arte e natura dell’Italia e desidera salvaguardarlo è straordinaria. Già 500.000 voti online e cartacei sono stati raccolti finora (il voto prosegue fino al 10 aprile 2025 su iluoghidelcuore.it e mediante i moduli cartacei scaricabili dal sito): uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma. Migliaia di persone hanno segnalato ad oggi oltre 20.000 luoghi e molti si stanno unendo per promuovere la raccolta voti; partecipano associazioni ed enti già costituiti, dalle Pro Loco a realtà culturali ben radicate sui territori, come pure Comuni, Parrocchie e scuole, ma nascono anche molti gruppi e comitati ad hoc, spesso ampiamente partecipati dalla società civile: sono 112 quelli attivi al momento, presenti in 18 regioni. Una mobilitazione virtuosa e carica di ottimismo, che anima ogni angolo del Paese – la prima regione per numero di voti raccolti finora è la Lombardia, seguita da Puglia e Piemonte– e coinvolge adulti e ragazzi, italiani e stranieri, ovvero chiunque abbia a cuore un luogo e voglia fare la propria parte per contribuire a salvarlo, curarlo, valorizzarlo e dargli un futuro.

 

Sul podio provvisorio dei luoghi più votati ci sono il Traghetto di Leonardo da Vinci a Imbersago (LC), molto probabilmente ideato o perfezionato da Leonardo da Vinci, che ne studiò a lungo il progetto tra il 1506 e il 1507, durante il suo soggiorno a Vaprio d'Adda. Il Traghetto sull’Adda, simbolo di Imbersago, per secoli è stato mezzo di trasporto e tramite tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia fino alla fine del XVIII secolo, oggi è in funzione ed è possibile visitarlo, salirci e attraversare il fiume Adda; la Fontana Antica di Gallipoli (LE), con la pregevole facciata di età rinascimentale, riccamente decorata con scene tratte dalla mitologia classica, votata affinché possa essere protetta dalle intemperie e conservata; la Scuola militare Nunziatella a Napoli, fondata nel Settecento e tra le più antiche al mondo, e la sua Chiesa, realizzata nel Cinquecento e rimaneggiata nel 1736 dall’architetto Ferdinando Sanfelice, un gioiello del Rococò napoletano che oggi necessita di alcuni restauri.

Ancora, al quarto posto della classifica provvisoria la cinquecentesca Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP), affacciata sul Golfo dei Poeti e incastonata tra le scogliere, nel contesto di un paesaggio che per secoli è stato fonte di ispirazione per artisti, scrittori e intellettuali, ora bisognosa di interventi di consolidamento e recupero; il quinto posto è per il Castello di Feltre (BL), imponente fortilizio che sin dal XII secolo domina sul centro abitato, utilizzato a fini militari fino al Cinquecento quando divenne sede del Consiglio comunale, segnalato da molti che lo vorrebbero maggiormente tutelato e valorizzato.

 

Ecco i luoghi ai primi posti della classifica provvisoria (descrizioni nella scheda a seguire):

*Traghetto di Leonardo da Vinci, Imbersago (LC)

* Fontana Antica di Gallipoli (LE)

* Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli

* Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP)

* Castello di Feltre (BL)

* Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Monte Quisquina (AG)

* Villa Bonelli a Barletta (BAT)

* Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU)

* Acqui e l’Acquese ad Acqui Terme (AL)

Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, bianco

Descrizione generata automaticamente* Pian della Mussa a Balme (TO)

 

Tra i luoghi più votati a oggi ci sono, ancora, complessi religiosi, borghi, aree agricole, ferrovie storiche, parchi urbani e, addirittura, beni insoliti come un piroscafo a vapore della fine degli anni Venti, ormeggiato sul Lago d’Iseo, un albergo in legno nella Sila catanzarese, oggi abbandonato ma testimone di un importante passato turistico per questa zona di montagna, ma anche la porta di una cattedrale medievale e un piccolo museo che racconta una curiosa tradizione secolare di lavorazione della pietra. Moltissimi, e posizionati anche in alta classifica, i luoghi ambientali, a testimonianza di quanto la tutela della natura sia un’esigenza capace di mobilitare sempre più persone.

 

La classifica provvisoria rispecchia la vastità e la sorprendente varietà del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano e i numeri registrati finora mostrano che da nord a sud della Penisola, dalle grandi città ai piccoli paesi, dalle pendici delle Alpi fino al Mar Mediterraneo, “I Luoghi del Cuore” si afferma sempre di più come un concreto ed efficace strumento a disposizione delle comunità per valorizzare, e addirittura rivitalizzare, i propri territori. Il programma, infatti, interviene non solo attraverso il sostegno diretto a favore di alcuni luoghi – quest’anno i contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti salgono a 600.000 euro in totale e il primo classificato si aggiudica 70.000 euro, il secondo 60.000 euro, il terzo 50.000 euro – ma anche grazie alla capacità di innescare processi virtuosi che portano a positivi impatti economici, sociali, culturali e ambientali.

Come ha evidenziato la ricerca sulla Valutazione d’impatto del programma I Luoghi del Cuore – curata da Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura in occasione del ventennale dell’iniziativa del FAI e presentata a settembre – l’effetto benefico del programma è tangibile non solo per i luoghi vincitori, bensì anche per i luoghi che raccolgono almeno 2.500 voti e che, dopo ogni censimento, vengono selezionati come beneficiari di un contributo previa presentazione di un progetto di restauro o valorizzazione all’apposito Bando. In particolare nei territori più fragili, nei piccoli Comuni e nelle aree interne, “I Luoghi del Cuore” è in grado di supportare e stimolare, a partire dal sostegno a un luogo amato dalla comunità su cui insista un progetto meritevole, un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali, portando innovazione e nuova conoscenza.

 

Candidate e votate i luoghi che volete proteggere e valorizzare sul sito www.iluoghidelcuore.it

 

Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane.

 

Il censimento è realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.

Anche in occasione della XII edizione del Censimento “I Luoghi del Cuore”, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta l’edizione del Censimento 2024 anche grazie alla collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.

 

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS

Ufficio Comunicazione Tv e Radio - Novella Mirri tel. 334 6516702; n.mirri@fondoambiente.it

 

 

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I LUOGHI AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA PROVVISORIA

DOPO L’INSERIMENTO DEI PRIMI VOTI CARTACEI ARRIVATI AL FAI

Classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it

 

 

Traghetto di Leonardo da Vinci, Imbersago (LC)

Il Traghetto sull’Adda, simbolo di Imbersago, per secoli è stato mezzo di trasporto e tramite tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia fino alla fine del XVIII secolo. Molto probabilmente fu ideato o perfezionato da Leonardo da Vinci, che ne studiò a lungo il progetto tra il 1506 e il 1507, durante il suo soggiorno a Vaprio d'Adda. Il disegno che ne risultò, datato 1513, è stato incluso nel Codice Windsor e viene conservato nell'omonimo castello in Inghilterra. Tra le due sponde del fiume è stato teso un cavo d'acciaio, a cui è affrancato il traghetto, il quale trae il movimento dalla corrente del fiume, rendendo inutile l'uso di un motore. Con questa modalità si trasportano persone e veicoli in pochi minuti da una sponda all’altra. Per secoli, il Traghetto è stato un importantissimo mezzo di trasporto fluviale per portare merci e oggetti di ogni tipo

 

Fontana Antica di Gallipoli (LE)

Costruita probabilmente in epoca rinascimentale, la Fontana Antica di Gallipoli, simbolo storico e culturale della città, fu a lungo ritenuta la più antica d’Italia, con una presunta origine nel III secolo a.C. Inizialmente situata nella zona delle terme gallipolitane, chiamata “Fontanelle”, fu successivamente spostata nel 1765 nella posizione attuale, accanto all'ingresso dell'isola del centro storico. La facciata principale, decorata con quattro cariatidi che sorreggono l'architrave, presenta scene delle “Fatiche di Ercole” e rappresentazioni mitologiche delle metamorfosi di Dirce, Salmace e Biblide. Le sculture in bassorilievo, con iscrizioni latine, richiamano appieno l’arte classica che ispira il monumento. Nella parte inferiore, tre vasche sorrette da putti raccoglievano l’acqua, utilizzata anche per abbeverare gli animali. Negli anni Cinquanta, veniva ancora prelevata da botticelle per famiglie prive di acqua corrente. Il Comitato “Fontana Antica di Gallipoli” partecipa al censimento per far sì che il monumento venga votato come simbolo cittadino, da continuare a proteggere.  

 

Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli

La prestigiosa Scuola, tra i più antichi istituti di formazione militare del mondo, venne fondata nel 1787 da re Ferdinando IV di Borbone con l’intento di creare un’istituzione innovativa, capace di curare la formazione culturale, fisica e caratteriale degli ufficiali. Ebbe da subito sede nell'ex noviziato dei Gesuiti, costruito nel 1587 sulla collina di Pizzofalcone. Il complesso, che spicca nel profilo di Napoli per la sua imponenza e per la colorazione rosa acceso, tanto da essere conosciuto anche come Rosso Maniero, è detto della Nunziatella dall’annessa chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. Quest’ultima, realizzata nel 1588 per i Gesuiti, fu profondamente rimaneggiata da Ferdinando Sanfelice nel 1736, che la trasformò in un gioiello del Rococò napoletano, ricca di stucchi, dipinti e decorazioni in marmi policromi. I voti vengono raccolti dai Militari, con un’ampia partecipazione anche degli ex allievi, con l’intento di accendere l’attenzione sulla chiesa, che necessita di alcuni restauri. 

 

 

Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP)

Da sempre ispirazione per letterati e artisti affascinati dai vicoli che conducono a scorci nascosti e dalle case color pastello che si riflettono sul mare, Tellaro, inserito nella splendida cornice del Golfo dei Poeti, mantiene intatto il suo fascino. Al centro del borgo si erge la Chiesa di San Giorgio, costruita nel XVI secolo su una precedente fortificazione genovese. Il borgo e la Chiesa di San Giorgio vengono votati al censimento FAI "I Luoghi del Cuore" per sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi per il restauro dell’edificio: la chiesa necessita del rifacimento del tetto, del restauro degli altari e dei marmi e di interventi sugli impianti di sicurezza. Promuove la campagna il Comitato “Insieme per Tellaro”, nato per rispondere al bisogno collettivo di proteggere e valorizzare il patrimonio culturale del comune. 

 

Castello di Feltre (BL)

Sin dalla sua costruzione nel XII secolo, il Castello di Feltre ha dominato il centro abitato, simbolo del potere del vescovo conte sulla comunità feltrina. Durante il XIV secolo ospitò guarnigioni militari sotto diversi signori, tra cui gli Scaligeri e gli Asburgo. Dopo l’incendio del 1510, la comunità si riappropriò per un breve periodo del castello, trasformando il salone principale in sede del Consiglio della Comunità, abbellito con affreschi. Anche dopo la fine dell’uso militare, il “Campanon” del castello continuò a scandire la vita cittadina, mentre l’orologio regolava il commercio. Oggi il castello, che necessita di restauri urgenti, è sostenuto dal comitato “Il Castello di Feltre Luogo del Cuore FAI”. Tra gli interventi richiesti ci sono la riparazione del tetto, il miglioramento degli accessi e la valorizzazione del verde pubblico.

 

 

Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Monte Quisquina (AG)

L’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina, nel cuore dei Monti Sicani, è immerso in una foresta di querce secolari: il termine “Coschin”, da cui trae origine il nome della località, significa infatti “oscurità” o “luogo in ombra”. Il sito ha un'importante storia spirituale legata a Santa Rosalia, che qui visse come eremita. La struttura attuale, edificata nel 1772 grazie a donazioni di fedeli, è un complesso monastico che protegge la grotta sacra, recante un'antica epigrafe che testimonia la vita di devozione della Santa. Ogni anno, la prima domenica di giugno, è al centro di una grande festa che coinvolge l'intera comunità. Il comitato I Luoghi del Cuore di Santo Stefano Quisquina si sta impegnando a preservare questo patrimonio storico, bisognoso di urgenti interventi di sicurezza e manutenzioni straordinarie, promuovendo l’Eremo al censimento “I Luoghi del Cuore” 2024, con l'aiuto della locale Pro Loco.

 

Villa Bonelli a Barletta (BAT)

La storia di Villa Bonelli, situata in un’area semi-periferica di Barletta, affonda le radici nel tardo Settecento, quando qui si ergeva una Torre Palica, trasformata poi in residenza di villeggiatura. La villa ha assunto la sua attuale forma neoclassica grazie agli interventi di Giuseppe Bonelli agli inizi del XIX secolo, che inclusero anche la costruzione di una cappella pubblica, ancora oggi visibile. Nei decenni successivi, l’edificio fu progressivamente abbandonato e durante la Seconda Guerra Mondiale divenne quartier generale delle forze alleate. Dopo la donazione della proprietà al Comune nel 1979, la villa cadde in uno stato di degrado avanzato, pur essendo incastonata in un giardino all’inglese ancora oggi parzialmente fruibile dal pubblico. Di particolare valore storico-artistico sono le decorazioni interne, tra cui la “Sala delle Feste” in stile pompeiano e la “Sala della Disfida”, decorata da Geremia Di Scanno con scene che evocano momenti storici e paesaggi del tempo. Oggi, il comitato “Villa Bonelli Barletta” promuove la raccolta voti al censimento del FAI per salvaguardare questo prezioso esempio di architettura e storia, affinché venga finalmente restaurato e restituito alla comunità.

 

 

Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU)

Il Faro di Mangiabarche si trova a Calasetta, nell’area del Sulcis, nell’estremo sudovest della regione. Costruito nel 1935 su una vasta secca con scogli affioranti pericolosi per la navigazione – come preannuncia lo stesso nome del faro – si erge a circa 400 metri dalla costa occidentale dell'isola di Sant'Antioco. Inserito qualche anno fa, unico in Italia, dalla rivista “Sette” tra i 12 fari più caratteristici del mondo, è diventato un luogo iconico non solo per gli abitanti, ma anche per i turisti. Oltre alla sua valenza paesaggistica, conserva ancora l’importante funzione per cui è nato, ma proprio la sua collocazione in mare, con una forte esposizione all’erosione tanto dell’acqua quanto del vento, ne rende difficoltosa la conservazione. Il Faro di Mangiabarche viene quindi votato al censimento “I Luoghi del Cuore” per sensibilizzare sull’urgenza di interventi di manutenzione. 

 

Acqui e l’Acquese ad Acqui Terme (AL)

L’Acquese è il territorio che prende il nome dalla sua “capitale”, Acqui Terme, antico centro termale romano, famoso per le sorgenti di acqua calda. Oltre a questo, la zona è conosciuta grazie al suo patrimonio storico e architettonico: spiccano l'Abbazia cistercense di Tiglieto e quella benedettina di Santa Giustina a Sezzadio, fondata nel 722 d.C. Il territorio, dominato da colline e monti dolci, è attraversato dal fiume Bormida e ospita i resti di un antico acquedotto romano. Acqui Terme, con origini che risalgono al Neolitico, custodisce importanti vestigia del passato romano e medievale, come il Castello dei Paleologi e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, al cui interno si ammira il prezioso Trittico della Madonna di Montserrat. La raccolta voti è promossa dai comitati “Anima Acquese” e “Balestrieri Oriundi genovesi” con l’obiettivo di stimolare la conoscenza del territorio al fine di preservarne le valenze ambientali e culturali.

 

 

Pian della Mussa a Balme (TO)

Il Pian della Mussa è un vasto pianoro lungo oltre 2 km formatosi dal riempimento di un lago glaciale; da qui nasce il fiume Stura di Lanzo, affluente del Po, mentre il panorama è dominato dalle imponenti cime delle Valli di Lanzo, tra cui la Bessanese e la Ciamarella. Questo luogo è stato tradizionalmente utilizzato come pascolo estivo fin dall'epoca romana e rappresenta uno dei primi siti in cui è stato sperimentato lo sci in Italia. Durante la Resistenza, il Pian della Mussa divenne rifugio per i partigiani, segnato da scontri significativi. Inoltre, il pianoro ospita l'acquedotto omonimo, inaugurato nel 1922 e oggi fonte d’acqua anche per la Stazione Spaziale Internazionale: in particolare, quella di Pian della Mussa è l’acqua destinata agli astronauti americani. Durante l’estate, il pianoro è un paradiso per gli escursionisti, mentre in inverno attrae ciaspolatori e scialpinisti. Non mancano avvistamenti di stambecchi e marmotte, che rendono la zona ancora più affascinante per gli amanti della natura. Il Pian della Mussa viene votato come luogo da conoscere e proteggere.

 

giovedì 14 novembre 2024

LA SCUOLA E’ FINITA: AL VIA VENERDI’ 22 NOVEMBRE LA RASSEGNA CURATA DA MASSIMILIANO FINAZZER FLORY

 Comune di Gorizia

 

Comunicato stampa

 

LA SCUOLA E’ FINITA: AL VIA VENERDI’ 22 NOVEMBRE

LA RASSEGNA CURATA DA MASSIMILIANO FINAZZER FLORY

 

 

La rassegna culturale “La scuola è finita” include quattro lezioni letture pubbliche dedicate a temi come i confini, gli sconfinamenti, i “riconfinamenti” e alla figura di Carlo Michelstaedter. Protagonisti saranno quattro grandi personaggi della cultura mitteleuropea, con un evento al mese nell’Auditorium di via Roma, tutti a ingresso libero per coinvolgere la cittadinanza. Le lezioni magistrali, che avranno inizio alle 18.30, saranno corredate da letture teatrali a tema tratte da D’Annunzio, Ibsen, Gor’kij e Michelstaedter. La conduzione e le letture saranno a cura del regista e attore Massimiliano Finazzer Flory.

 

La rassegna è stata presentata dallo stesso curatore insieme al sindaco, Rodolfo Ziberna, e all’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti. Nell’incontro è stata sottolineata la valenza promozionale nell’ottica di GO! 2025 della collaborazione avviata con Finazzer Flory, che sta anche girando il film “Nel tuo occhio dedicato a Michelstaedter, che gode di un partneriato illustre e sarà veicolato anche su Rai Play. Nei quattro incontri in programma si prenderà spunto dalle parole del filosofo goriziano e di altri autori da lui amati per fare una riflessione su tematiche d’attualità.

 

Venerdì 22 novembre con il filosofo Massimo Cacciari: La scuola è finita. Ma i maestri dove sono?

In questo primo incontro la filosofia è protagonista e quindi saranno le domande intorno al vivere e le interrogazioni che danno senso al nostro essere qui a guidare la riflessione sull’Europa e dentro l’Europa, per capire se esiste ancora un’unità emotiva e morale in cui riconoscerci. Letture teatrali da testi di Michelstaedter

 

Lunedì 9 dicembre con il musicologo Quirino Principe: La scuola è finita. Ma chi ascolta davvero la lezione?

Il musicologo è il medico della nostra anima e ascolta un suono che viene da lontano, una campanella che annuncia la fine di qualcosa. Gli spettatori saranno chiamati in causa come parte di uno spettacolo unico: il Novecento e il tempo che verrà... Letture teatrali da testi di Gor’kij.

 

Lunedì 27 gennaio con lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi: La scuola è finita. Ma cosa abbiamo imparato?

L’arte ci parla di creazione e vuole consegnare i voti alle nostre emozioni, senza avere paura di chiamare Dio e la bellezza al suo cospetto. Un’occasione per scorniciare i quadri e far uscire amore e morte di un’epoca non così alle nostre spalle. Letture teatrali da testi di Ibsen.

 

Martedì 28 febbraio con il filosofo Marcello Veneziani: La scuola è finita. Ma quali compiti da fare?

In questo quarto e ultimo incontro ci sarà spazio per un intervallo tra i libri da portare a casa e si parlerà di amore necessario. Del resto in classe non si studia abbastanza la vita. Dare voce e volto a essa con la nostalgia, con il mito, con il bisogno di un’origine pare fare cultura senza essere egemonia. Letture teatrali da testi di D’Annunzio.

MORTI SOLITARIE. DE LIETO F.S.D.: PERSISTE SILENZIO TOMBALE DI LOR SIGORI

 Federazione Sicurezza & Difesa

SEGRETERIA NAZIONALE


LI.SI.PO. Libero Sindacato di Polizia – Segreteria Nazionale

Via Nazionale N.172 – 00184 ROMA Tel. 3356166931

Email: info@lisipo.com - Web: www.lisipo.com

COMUNICATO STAMPA

IN AUMENTO LE MORTI SOLITARIE. DE LIETO F.S.D.: PERSISTE


SILENZIO TOMBALE DI LOR SIGORI


Un uomo di 85 anni, è stato trovato morto all'interno della sua abitazione in

località Bargonasco a Casarza Ligure (GE). L'allarme è scattato intorno alle

ore 10 di mercoledì 13 novembre 2024, quando al 118 di Lavagna è arrivata

una chiamata, che segnalava l'impossibilità di mettersi in contatto con

l'anziano. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri, e

un'ambulanza della Croce Rossa. I pompieri hanno forzato la porta, ed i

carabinieri entrati all'interno, hanno trovato il cane e l'anziano, ormai privo di

vita. A seguito dei primi accertamenti medici parrebbe che l'uomo sia morto

nel sonno. Dopo il decesso dell’anziano, il cane ha cercato di attirare

l'attenzione abbaiando fino a quando non è stato lanciato l’allarme. Così ha

dichiarato Antonio de Lieto Segretario generale nazionale della “Federazione

Sicurezza & Difesa” (F.S.D.): persone di una certa età, malate e bisognose di

tutto vivono sole con pensioni da fame. Le morti solitarie aumentano a

dismisura ed a tal riguardo – ha continuato de Lieto – tutti i comuni

dovrebbero rafforzare la rete degli assistenti sociali con settori dedicati, in

particolare, a contattare quotidianamente tutte le persone di avanzata età che

vivono sole. Servirebbe a scongiurare tante tragedie!!! È doveroso

rammentare – ha concluso de Lieto - che più volte sono stati sollecitati gli

Organi competenti dei comuni con il fine di attuare nuove strategie finalizzate

a contrastare le morti solitarie che aumentano a dismisura. A tal riguardo è

doveroso evidenziare che da parte di lor signori si è registrato il solito silenzio

“tombale”. Le morti solitarie sono sempre più in aumento ed al riguardo sono

stati sollecitati i massimi vertici Istituzionali ma purtroppo ad oggi si registra

solo il solito silenzio “tombale” di questi illustri signori…!!!

Roma, 14 novembre 2024.