A quattro mesi esatti di distanza dalla scoperta del primo caso a Gorizia, primo anche in Friuli Venezia Giulia, il sindaco, Rodolfo Ziberna, ha voluto organizzare una cerimonia al Parco della Rimembranza, per ricordare le tre vittime goriziane e per ringraziare i tanti che, in questo periodo, hanno lavorato incessantemente per aiutare chi si è trovato in difficoltà. Lunedì, a ricordo delle vittime e come ringraziamento alla città, sarà piantata una giovane magnolia che sostituirà un'altra pianta uguale seccatasi recentemente. Ad accompagnare questi momenti ci sarà Luca Capizzi con il suo fax, che suonerà "Il silenzio".
"Ricorderò sempre il momento in cui mi venne comunicato che c'era il primo caso positivo a Gorizia, era il 29 febbraio, di sabato e, ammetto, mi è corso un brivido lungo la schiena. Ho capito che era arrivato un nemico che non si conosceva e non si sapeva quanti danni avrebbe fatto. E' stato un attimo. Poi ho subito convocato giunta, polizia locale, referenti di Protezione civile e assistenza per la mattina del giorno dopo. Era domenica ma tutti era presenti. Da allora nessuno ha mollato un momento. E la città ha risposto in modo incredibile, eccezionale. Con compostezza, seguendo ogni provvedimento con grande senso di responsabilità. Mi sono sentito tutto uno con la mia gente e quando ho chiesto solidarietà per chi, a causa del virus, era in difficoltà, c'è stata una risposta straordinaria. Sono orgogliosissimo dei miei concittadini, dei Goriziani, con i quali ho condiviso ogni momento in questi quattro mesi, dalle speranze per il calo dei positivi al dolore per le tre persone decedute. E, poi, il personale della sanità, con la gestione della terapia intensiva riservata ai contagiati, che ha salvato vite, agli altri sanitari che hanno fatto si che, comunque, ci fossero assistenza e cure per chi aveva altri problemi di salute. Poi, la Protezione civile, le associazioni, le forze dellì'ordine, il personale comunale, parte del quale ha lavorato sette giorni su sette , a volte senza neppure mangiare, per far partire subito i provvedimenti per aiutare i cittadini. Davvero c'è da essere fieri di questa città. Ho voluto organizzare questa piccola cerimonia per dire che Gorizia non dimentica ma vuole comunque guardare avanti. Ci sarà solo un piccolo gruppo di persone in rappresentanza di tutti i segmenti cittadini impegnati in questi mesi, perchè dobbiamo comunque rispettare le disposizioni ed evitare assembramenti. Ma sarà come se tutta la città fosse presente".
Alla cerimonia parteciperanno anche il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla sanità, Riccardo Riccardi e l'arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli .
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