COMUNE DI GORIZIA
Comunicato stampa
OSPEDALE: RIPARTE CARDIOLOGIA
Annuncio dell’assessore
regionale Riccardi e del sindaco Ziberna
“Basta bugie e
denigrazioni della sanità goriziana, abbiamo
un’eccellenza da promuovere”
Si sta completando il rientro, al San Giovanni di Dio, di tutte le attività sanitarie trasferite a Monfalcone o sospese, per lasciare spazio alle terapie intensive Covid-19.
Da domani, 4 giugno, infatti, riprenderanno le funzioni collegate a cardiologia, ovvero l’attività di elettrofisiologia ed elettorstimolazione, con 4 posti letto sub intensivi e l’UTIC, con ulteriori 4 posti letto intensivi, con la presenza del medico cardiologo 24 ore su 24.
Lo hanno annunciato l’assessore regola ella sanità, Riccardo Riccardi e il sindaco, Rodolfo Ziberna.
“Come avevamo
detto fin dall’inizio, e ripetuto tante e tante volte,
tutte le attività stanno rientrando- ha rimarcato
quest’ultimo- e mai, neppure per un attimo si era pensato
di non riaprire più l’Unità coronaria a Gorizia e di
concentrarla a Monfalcone. Mai. Anzi, addirittura le
attività saranno ulteriormente migliorate, visto che di
recente sono stati acquistate nuove attrezzature.
Per questo
desta ancora più sconcerto il fatto che ci sia stato chi
ha cavalcato una notizia inesistente, lanciando, come si
ama dire oggi, continue fake news sul nostro ospedale,
arrivando a dire che l’attivazione delle terapie intensive
Covid-19 era la scusa per per trasferire tutta la
cardiologia a Monfalcone. E questo in un momento in cui
tanta gente si ammalava gravemente e moriva per
Coronavirus. E’ stata davvero una brutta azione.
La città di Gorizia, invece, è orgogliosa di aver
contribuito a salvare vite grazie a queste terapie
intensive e all’abnegazione dei sanitari, medici e
infermieri in primis , che hanno mostrato straordinarie
professionalità e umanità.
L’ospedale
San Giovanni di Dio ha vissuto una delle pagine migliori
della sua storia, diventando protagonista, con le sue
attrezzature all’avanguardia e un personale eccezionale,
della battaglia sanitaria contro Covid-19 . Peccato
davvero che ci siano state persone che, persino in questa
situazione, hanno speculato politicamente, coinvolgendo
nella loro assurda follia, anche persone per bene che non
hanno capito di essere strumentalizzate politicamente.
Addirittura c’è chi è arrivato ad estrapolare frasi del
sottoscritto o del direttore generale, Antonio Poggiana,
che ringrazio molto per il grandissimo lavoro fatto, da
ragionamenti diversi, per dimostrare l’indimostrabile,
ovvero che cardiologia non sarebbe mai tornata.
Quanto successo, però, mi ha fatto riflettere
e, tutto sommato, voglio ringraziare questi signori perché
mi hanno confermato la necessità di far conoscere
all’opinione pubblica le eccellenze dell’ospedale di
Gorizia. Se proprio devo fare un appunto all’Azienda
sanitaria è proprio quello di non far emergere a
sufficienza ciò che è stato fatto, si sta facendo e si
farà per migliorare il nostro ospedale che, già oggi, può
vantare specialità di livello regionale e, in qualche caso
nazionale. Abbiamo un nosocomio che funziona,
all’avanguardia su molte attività, con personale
eccellente e dobbiamo cominciare a dirlo forte. Certo, ci
possono essere delle criticità ma come ce ne sono ovunque.
Quindi, fermiamo la macchina del fango e mostriamo
l’orgoglio per questa struttura che arricchisce molto la
nostra città.
Questa deve
essere un’occasione per compiere un salto di mentalità e
uscire dalla sindrome di Calimero. E non solo per il
nostro ospedale. Gorizia è una città meravigliosa, dove si
vive benissimo, con ottimi servizi. Adesso, insieme a
tantissimi cittadini, stiamo compiendo uno sforzo
straordinario per farla ripartire, come sta ripartendo
cardiologia. Non come prima, meglio di prima”.
L’assessore
regionale Riccardi, che ha voluto essere presente alla
conferenza stampa con un video registrato, ha manifestato
la sua amarezza “per tutte le polemiche sul nulla emerse
in questi mesi che , in tutta sincerità, non ho capito”.
Riccardi,
annunciando il rientro di tutte le attività precedenti al
San Giovanni di Dio, ha sottolineato ancora una volta
l’impegno profuso dalla Regione in questa difficilissima
fase, impegno che ha portato fare del Friuli Venezia
Giulia una delle regioni con minori casi positivi.
“E’ questo è
accaduto perché tutti hanno fatto la loro parte e
ringrazio di cuore Gorizia per aver contribuito a curare
al meglio le persone che hanno contratto il virus. Un
grazie, quindi, alla città e, in particolare ai sanitari
che non hanno esitato a mettersi a disposizione. Per
quanto riguarda il ritorno alla normalità, non c’è molto
da dire, visto che tutte le attività stanno ripartendo e,
come ha detto il sindaco, ci saranno, come è già stato
fatto in questi mesi, ulteriori miglioramenti per un
ospedale che è già un’eccellenza”.
E' intervenuto anche
l'assessore al welfare, Silvana Romano, che ha ribadito
la necessità di valorizzare le tante eccellenze
sanitarie di Gorizia. "Fra queste- ha sottolineato-
anche il Centro per le malattie sessualmente trasmesse
che cura persone provenienti anche da fuori regione".
In allegato la cronologia
della ripresa delle attività chirurgiche .
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