giovedì 15 ottobre 2020

GUARDIA DI FINANZA: RINTRACCIATI 28 MIGRANTI CLANDESTINI, ARRESTATI I DUE “PASSEUR”.

GUARDIA DI FINANZA: RINTRACCIATI 28 MIGRANTI CLANDESTINI, ARRESTATI I DUE “PASSEUR”.

Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale di Gorizia, in due distinte operazioni di servizio volte al controllo economico del territorio e al contrasto ai traffici illeciti, hanno tratto in arresto due “passeur” che, alla guida di altrettanti veicoli ad uso promiscuo noleggiati all’estero, trasportavano in condizioni igieniche seriamente compromesse 28 migranti clandestini.
Nella prima operazione, i finanzieri nell’ambito di un normale controllo doganale e valutario fermavano un minivan con targa polacca. Alla richiesta di esibizione di documenti, il conducente, un ucraino, mostrava evidenti segni di nervosismo ed agitazione facendo insospettire i militari che estendevano il controllo al mezzo e agli occupanti che sono risultati sprovvisti di documenti di riconoscimento o di titoli legittimanti l’ingresso nel territorio dell’Unione Europea. Pertanto, veniva tratto in arresto il conducente per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, venivano segnalati alla locale Autorità
Giudiziaria i nove passeggeri (bengalesi e pakistani) illegalmente presenti sul territorio dell’Unione e sequestrato il mezzo utilizzato per commettere il reato.
Due giorni dopo, le Fiamme Gialle isontine hanno intercettato un ulteriore trasporto di migranti clandestini. Questa volta, il passeur (un bulgaro) utilizzava un autocarro noleggiato nella vicina Slovenia al cui interno, stipati in spregio alle minime condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, vi erano 19 pakistani privi di qualsiasi documento capace di giustificare la loro presenza sul territorio dell’Unione.
Il vaglio degli elementi raccolti sui due casi esposti, evidenziava analogie: i soggetti trasportati, attraversando il Medio Oriente, nell’arco di un viaggio durato oltre un mese, erano da ultimo transitati dalla Turchia per intraprendere la rotta balcanica e giungere in Italia attraverso la Slovenia, nascosti all’interno di veicoli furgonati. Ingenti le cifre richieste dai trafficanti di esseri umani per il viaggio: un anticipo corrisposto nel paese d’origine e il saldo a destinazione raggiunta.
l passeur arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Casa Circondariale di Gorizia e per uno di essi veniva disposto dal G.I.P. del Tribunale di Trieste l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel territorio delle Regione Friuli, Veneto e Trentino.

Per quanto riguarda i 28 migranti clandestini, dopo identificazione e screening sanitario, nel pieno rispetto delle disposizioni finalizzate a contenere la diffusione dell’infezione da COVID 19, per 15 di loro sono emerse le condizioni alla riammissione in Slovenia attraverso il valico di Fernetti in base all’accordo tra Roma e Lubiana.
L’attività svolta nell’attuale contesto emergenziale dalla Guardia di Finanza isontina si armonizza con i compiti propri del Corpo allo scopo garantire l’ordine pubblico economico e la sorveglianza della frontiera a contrasto delle organizzazioni criminali che trafficano in esseri umani realizzando ingenti guadagni ulteriormente destinati a finanziare i circuiti dell’economia illegale.

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