Economia: Bernardis (Lega): impennata consumi carburanti testimonia necessità di armonizzare economia di confine
“L’ultima settimana di ottobre ha visto un forte sprint delle vendite di carburanti sul territorio goriziano che mediamente segnano +22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Complici la chiusura dei confini e il super sconti regionali, i consumi sul territorio goriziano si sono assestati su livelli che dovrebbero essere la normalità e invece rappresentano l’eccezionalità. L’impegno, non solo regionale, ma soprattutto nazionale ed europeo, dovrebbe essere finalizzato a riequilibrare la distorsione di mercato che penalizza un territorio transfrontaliero in cui la concorrenza è portata all’estremo dall’assenza di un vero confine”.
Lo afferma il consigliere regionale della Lega, Diego Bernardis, che in una nota stampa torna a fare il punto della situazione sulla necessità di prevedere quanto prima delle misure per armonizzazione l’economia di confine in Friuli Venezia Giulia.
A tal proposito, l’esponente del Carroccio aggiunge: “In occasione della recente approvazione della legge di assestamento regionale “Misure finanziarie intersettoriali”, il presidente Massiliano Fedriga e la Giunta hanno accolto il mio ordine del giorno “Favorire azioni volte all’armonizzazione dell’economia di confine per garantire uno sviluppo sostenibile” in cui ho posto l’attenzione sulla necessità di sollecitare la Commissione europea ad archiviare quanto prima la procedura di infrazione contro il regime di benzina e gasolio agevolato della nostra regione. Soltanto in questo modo avremo le mani libere per aggiornare la Legge regionale 14/2010 e renderla maggiormente corrispondente alle mutate necessità della nostra Comunità autonoma”.
Citando alcuni dati afferenti ad una stazione di servizio media di Gorizia, il consigliere Bernardis aggiunge: “Il venduto totale di ottobre 2019 è stato di 66.757 litri, mentre nello stesso mese del 2020 sono passati a 81.126 litri. Non è possibile voltarsi dall’altra parte difronte a un incremento di vendite che si avvicina al +22% e, se dietro l’angolo non ci fosse una situazione di incertezza, con tutta probabilità avremmo percentuali ancora più eclatanti sull’ordine del +120% come nello scorso maggio”.
“Questi consumi – continua Diego Bernardis - si traducono in importanti risorse rimaste su un territorio
fortemente svantaggiato e il disinteresse di Roma verso questa condizione non è più giustificabile poiché lo pagano i cittadini del goriziano e del Friuli Venezia Giulia. Sarebbe il caso da parte dell’Esecutivo nazionale di farsi carico di una situazione oramai cronica ma che la chiusura dei confini da parte della Slovenia ha portato prepotentemente a galla”.
“L’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale – conclude il consigliere Diego Bernardis – ha come obiettivo quello di sottolineare una problematica riguardante le zone confinarie del Friuli Venezia Giulia e che, se affrontato a tutti i livelli istituzionali, dalla Regione allo Stato, passando per l’Europa, consentirebbe di dare respiro e futuro alle nostre attività economiche in un’ottica di reciproco rispetto e collaborazione
fra Stati europei”.
lunedì 2 novembre 2020
Economia: Bernardis (Lega): impennata consumi carburanti testimonia necessità di armonizzare economia di confine
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