lunedì 22 marzo 2021

Consorzio Culturale del Monfalconese motore dello sviluppo del territorio attraverso il suo Ecomuseo

Consorzio Culturale del Monfalconese motore dello sviluppo del territorio attraverso il suo Ecomuseo

Nuovo ruolo in vista per la sede di Villa Vicentini Miniussi

Il Consorzio Culturale del Monfalconese sarà partner attivo della crescita del territorio di cui vuole essere motore la legge regionale “SviluppoImpresa” del 4 febbraio. “Le attività promosse dalla legge corrispondono alle attività previste dal Consorzio in particolar modo nell’ambito delle attività dell’Ecomuseo territori. Genti e memorie tra Carso e Isonzo, e ai progetti già realizzati e avviati sul territorio”, spiega il presidente del CCM, Davide Iannis, che con il Cda dell’ente ha deliberato in questi giorni l’adesione a ogni forma di aggregazione atta a dar seguito agli scopi di SviluppoImpresa.

Il CCM non a caso ha intenzione di creare nella sede di Villa Vicentini Miniussi, a Ronchi dei Legionari, un punto di interpretazione dell’Ecomuseo Territori, con cui il Consorzio ha, solo per citare un progetto, promosso la valorizzazione e conoscenza del Tirime su-Coppa Vetturino, il primo dessert, nato a Pieris, a essere battezzato in Italia in questo modo. Depositario della ricetta originale della famiglia di Mario Cosolo, il CCM ha promosso la formazione e il successivo accreditamento dei locali che in tutto il Friuli Venezia Giulia ora ripropongono il dolce. Con l’Ecomuseo il CCM, che nel Museo della Cantieristica del Comune di Monfalcone ha portato le tele dipinte da Vito Timmel per il teatro del villaggio operaio di Panzano, acquisite e restaurate dall’ente, ha già realizzato anche un percorso di valorizzazione della storia del quartiere operaio e collaborato con il Consorzio di bonifica della pianura isontina, ente consorziato, in quello di conoscenza delle opere idrauliche del territorio. Con l’Ecomuseo, cui al momento aderiscono 58 realtà del territorio, negli anni sono stati creati percorsi a tema e collocata sul territorio una cartellonistica dedicata. Tutti interventi che confermano la coerenza del progetto del CCM.

Ricollocato, nella nuova struttura di cui il Consorzio culturale si sta dotando, il patrimonio librario, artistico e fotografico ora custodito nell’edificio ottocentesco di Ronchi dei Legionari, Villa Vicentini Miniussi quindi si trasformerà. Secondo il Piano di sviluppo dell’ent, gli uffici ora al piano terra saranno tutti spostati al primo piano, attorno alla sala espositiva e conferenze che rimarrà tale. Tutto il piano terra sarà dedicato invece all’Ecomuseo Territori con spazi espostivi e una nuova area reception e bookstore. Al piano seminterrato troverà posto infine la  biblioteca di storia locale aperta a studenti e cittadini, che troveranno aree per la lettura di riviste o volumi, oltre alla sede amministrativa.

“La villa, sede dei servizi del Consorzio, oggi solo in parte visitabile nella sua pienezza, è sacrificata per gli uffici ed ha bisogno di un progetto di valorizzazione degli spazi interni già restaurati nei primi anni 2000 - afferma il presidente Iannis -. A questo scopo si sta sviluppando un progetto di valorizzazione in cui centrale è il ruolo dell’Ecomuseo in funzione della promozione, e anche dello sviluppo economico, del territorio”. In questa direzione il CCM si muove aderendo alle possibilità aperte dalla legge regionale SviluppoImpresa attraverso futuri accordi di paternariato con altri enti pubblici, in particolare Camere di commercio, università, enti di ricerca, o enti privati, quali associazioni, banche, fondazioni e le imprese operanti all’interno dei centri urbani.

 

Nessun commento:

Posta un commento