giovedì 11 marzo 2021

Il Comune di Cividale del Friuli partecipa a CREATIVE LIVING LAB, Bando del MIBACT per progetti di rigenerazione urbana attraverso cultura e creatività

 Il Comune di Cividale del Friuli partecipa a CREATIVE LIVING LAB, Bando del MIBACT per progetti di rigenerazione urbana attraverso cultura e creatività

La proposta del Comune verte sulla riqualificazione del chiostro interno del

centro civico in Borgo di Ponte
Chiesto un contributo di 50.000 euro

Il settore Cultura del Comune di Cividale del Friuli ha di recente inoltrato una domanda di
contributo per 50.000 euro alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i
beni e le attività culturali e per il turismo sul bando Creative Living Lab, iniziativa nata nel
2018 per finanziare progetti di rigenerazione urbana attraverso attività culturali e creative.
“Gli obiettivi del bando ministeriale per l’anno in corso sono realizzare spazi attrezzati per nuove
destinazioni e per attività che possono contribuire a trasformare la qualità dei servizi e degli spazi di
comunità attraverso la creatività contemporanea” – spiega Angela Zappulla referente della
Giunta per il settore culturale.
“Questi obiettivi ci hanno colpito molto e quindi abbiamo colto l’occasione per perfezionare
un’idea che era già in embrione da anni e che è quella di riqualificare e dare nuova vita al
chiostro interno del centro civico “Giuseppe Pascolini” di Borgo di Ponte. Questo bellissimo
spazio, anni fa utilizzato dalla biblioteca per varie iniziative e adesso senza una specifica
destinazione d’uso, necessita di risorse per diventare un piccolo parco urbano culturale al servizio
dei cittadini”. Il luogo, infatti, oltre ad essere il centro di contesti socio-culturali importanti quali la
Biblioteca, gli uffici dei Servizi Sociali, la Chiesa di Santa Maria dei Battuti e la sede
dell’Associazione Mittelfest, faceva parte dell’antico Ospedale di Santa Maria dei Battuti, che
ospitava anche l’omonima Confraternita.
“La domanda di contributo è stata elaborata dall’ufficio Cultura con l’intervento tecnico
dell’architetto Michele Gortan, esperto in materia, e in partenariato con il Centro Friulano Arti
Plastiche”.
In caso di finanziamento, le attività da realizzare saranno molteplici. Spiegano congiuntamente
Zappulla e Gortan: “Individueremo gli artisti volontari per testare la stesura di un piano culturale
contro l'isolamento e per condividere le scelte progettuali di massima sulle proposte stilistiche
allineate con la storia del luogo. Seguirà la fase della stesura delle idee, bozzetti e prototipi e la
realizzazione di una prima fase embrionale sul posto al fine di generare curiosità e dibattito
mediatico. Saranno individuati i partecipanti residenti, trasversali anagraficamente, che potranno
interagire con gli artisti e diventare anch’essi rigeneratori di quel luogo; il fine ultimo è quello di
realizzare nel chiostro opere ed oggetti che possano arredare lo spazio vuoto, diventare catalizzatore
di attività culturali e creative, dare il via ad ulteriori processi collaborativi e di innovazione socio-
culturale”.
Una star-up, quindi, di connessione sociale, attraverso la cultura, declinata sul territorio, a distanza:
riavvicinare mantenendo una distanza di sicurezza per un domani sostenibile.

Nessun commento:

Posta un commento