COMUNICATO STAMPA
Definite le iniziative collaterali
GORIZIA SI AVVICINA AL GIRO D'ITALIA
CON UN RICCO PROGRAMMA DI EVENTI
Dalla serata di gala in teatro alle vetrine in rosa, fino all'animazione di via Rastello
Tutta la città sarà coinvolta nel clima della festa
GORIZIA – Dopo la presentazione ufficiale, proprio a Gorizia, delle tre tappe regionali dell'edizione 2021 del Giro d'Italia, possono prendere il via le tante iniziative collaterali pensate per scandire la marcia d'avvicinamento alla corsa rosa. Così anche a Gorizia è ai nastri di partenza un ricco programma di manifestazioni ed eventi che accompagneranno la città fino a domenica 23 maggio, giorno in cui, vent'anni dopo l'ultima volta, il Giro d'Italia tornerà a far tappa in città con il traguardo di piazza Vittoria al termine di una frazione (la 15°, con partenza da Grado) dal forte valore simbolico anche perchè transfrontaliera. "Quale modo migliore di questo per festeggiare anche la nomina di Nova Gorica e Gorizia a Capitale europea della Cultura del 2025 – commenta il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna -. Il Giro d'Italia è in assoluto l'evento sportivo italiano che produce il maggiore impatto dal punto di vista della visibilità e della promozione del territorio, e l'arrivo a Gorizia sarà una grande opportunità oltre che una grande festa. Anche per questo abbiamo pensato a tutta una serie di eventi collaterali che coinvolgeranno la città e l'intera cittadinanza, rendendo ancor più emozionante l'attesa del grande evento".
Gli eventi collaterali
Se la giornata clou sarà ovviamente quella di domenica 23 maggio, con l'arrivo della tappa del Giro d'Italia, la marcia di avvicinamento a quel momento per Gorizia sarà scandita come detto da tantissime iniziative collaterali, pensate per creare un'atmosfera particolare e coinvolgere i goriziani pur nel rispetto delle limitazioni legate alla pandemia.
Si parte già sabato 8 maggio, con l'inaugurazione delle vetrine dei negozi e dei locali del centro tinte di rosa e allestite per omaggiare il Giro d'Italia, e le iniziative che si concentreranno soprattutto nella meravigliosa via Rastello, grazie ai progetti dell'associazione che porta lo stesso nome. Tra queste, giochi per la sensibilizzazione dei bambini al tema del riuso e riciclo e la vendita benefica di speciali divise Zegla per raccogliere fondi da destinare all'ospedale infantile "Burlo Garofolo" di Trieste, ma anche esposizioni ed incontri con gli autori.
Lunedì 10, alle 18, toccherà alla grande serata di gala al Teatro Verdi, che ospiterà la presentazione dettagliata della tappa Grado-Gorizia mettendo in vetrina (visto che l'evento sarà trasmesso in diretta da Telefriuli) le eccellenze del territorio. Soprattutto, però, il Verdi farà da cornice all'omaggio della città ad alcuni dei suoi volti più celebri del mondo del calcio, con il talk show condotto dal giornalista Roberto Collini con la partecipazione di Giorgio Puja, Edy Reja, Fabio Capello, Bruno Pizzul e, in collegamento a distanza, Dino Zoff.
Solo per citare qualche altro esempio, le giornate che anticipano l'arrivo del Giro d'Italia a Gorizia saranno occasione di incontro e festa anche per i più piccoli. Piazza Transalpina ospiterà "Liberi in movimento", una mostra di disegni che coinvolgerà artisti in erba italiani e sloveni, tra i quali quelli di alcune scuole dell'infanzia, degli asili nidi e delle elementari della città.
Ancora, sabato 15 i goriziani potranno farsi ammaliare dal fascino delle quattro ruote d'epoca della "Mitteleuropean Race", maniestazione internazionale di regolarità riservata alle auto storiche, mentre il giorno dopo, domenica16 maggio, Smilevents e Asd Bike&Run, alla guida di un nutrito gruppo di sodalizi del territorio, daranno vita invece ad una ciclopedalata amatoriale che porterà gli amanti della bicicletta a percorrere in anteprima lo stesso tracciato (seppur senza ripetere più volte l'impegnativo circuito del Collio-Brda) della tappa del Giro, immersi in scenari mozzafiato.
Arrivati alla giornata fatidica del 23 maggio, infine, ci sarà ancora un appuntamento a fare da gustoso "antipasto" ai chilometri finali della corsa rosa. Parliamo dell'arrivo a Gorizia del Giro-E, la corsa con le biciclette a pedalata assistita che, organizzata da Rcs Sport, ricalca il tracciato del Giro d'Italia. Le squadre impegnate in questo "giro alternativo" taglieranno il traguardo di piazza Vittoria qualche ora prima dell'arrivo della gara vera e propria, e tra queste ci sarà anche quella transfrontaliera targata Capitale europea della Cultura 2025: in sella una leggenda della mountain bike regionale come Daniele Pontoni, l'ex professionista Andrea Zatti e la pluridecorata Master di mountain bike Samira Todone per Gorizia, l'atleta paralimpico Alen Kobilica, la nazionale slovena di sci Ana Bucik e l'arbitro internazionale di calcio Damir Skomina per Nova Gorica.
La tappa
La frazione che si concluderà nel capoluogo isontino domenica 23 maggio, la quindicesima del Giro d'Italia numero 104, si annuncia decisamente interessante e magari foriera di sorprese, incastonata come sarà in mezzo a due tappe forse decisive per la corsa di querst'anno come quella che scalerà il terribile Zoncolan (sabato 22) e quella che da Sacile porterà il Giro a Cortina d'Ampezzo dopo aver scalato passi mitici come Fedaia, Pordoi e Giau. Si partirà da Grado, nello scenario della laguna, poco dopo le 13, per arrivare a Gorizia indicativamente intorno alle 17. In mezzo, 151 km pianeggianti nella prima parte e poi decisamente nervosi nella seconda, quando dopo il passaggio sul traguardo volante di Mariano del Friuli si punterà il Collio per sconfinare una prima volta in Slovenia, sulla Brda, e rientrare nuovamente in Italia a Cormons. È il circuito transfrontaliero da ripetere due volte, con le sue rampe brevi ma secche che potrebbero far saltare il gruppo o esaltare le fughe, portando infine i corridori a Gorizia entrando da Oslavia, attraversando l'Isonzo a Piuma e attraversando il quartiere di Montesanto per un ultimo passaggio oltreconfine – con il transito carico di simbolismo in piazza Transalpina, la piazza condivisa tra Gorizia e Nova Gorica, le capitali europee della cultura del 2025 – e i ritorno a Gorizia con l'ultimo chilometro nel cuore del centro storico.
La città rivivrà atmosfere ed emozioni provate un'ultima volta esattamente vent'anni fa, nel maggio del 2001, quando l'11° tappa che era partita da Bled in Slovenia (anche allora fu una frazione "senza frontiere") giunse proprio in piazza Vittoria, premiando l'assolo dello spagnolo Pablo Lastras e applaudendo in rosa Dario Frigo, che poi avrebbe lasciato la maglia di leader di quel Giro a Gilberto Simoni.
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