SAN VITO AL
TAGLIAMENTO (PN) / ANTICO COMPLESSO DEI BATTUTI
17 luglio – 5 settembre 2021
17 luglio – 5 settembre 2021
PUST DAN FANG
Volti, corpi e rituali:
dalle maschere africane e friulane* alla fotografia
di Roberto Kusterle
A cura di Eva
Comuzzi e Orietta Masin
Apertura│sabato
17 luglio ore 17.30
AUDITORIUM
COMUNALE H. ZOTTI
PUST DAN FANG Volti, corpi e
rituali: dalle maschere africane e friulane* alla
fotografia di
Roberto Kusterle, il cui titolo, che per
sonorità potrebbe rimandare allo Zang Tumb Tumb di
Marinetti, riunisce in realtà, con la musicalità del
suono insita nei riti - cui la mostra vuole rendere
omaggio - tre componenti essenziali dei lavori
esposti: le maschere del Pust, quelle della
dinastia
Dan e il ‘fango’- creta che avvolge i corpi di
Kusterle. Fango che tradotto in friulano
diventa ‘fang’ e
dove questa parola, ancora una volta rimanda al nome
di un popolo africano. Se lo Zang Tumb
Tumb futurista era una sorta di inno alla velocità e
riproduceva, in modo onomatopeico, i suoni
della guerra, Pust Dan Fang vuole essere, al
contrario, un inno alla lentezza, quasi una nuova
formula magica che possa riportare alla
contemporaneità l’attenzione per i misteri dei riti e
delle
tradizioni passate che si stanno purtroppo mano a mano
estinguendo.
Grazie ad un attento allestimento che
comprende i tre piani dell'Antico Complesso dei
Battuti a San Vito al Tagliamento, l’esposizione
offrirà un
suggestivo percorso che si muoverà tra maschere e
caschi cerimoniali africani per riti funerari e di
fertilità provenienti da una collezione privata, le
maschere tipiche del Carnevale della Val Resia
realizzate da Antonio Trinco e altre provenienti dal
Museo Ruttar di Clodig, e le complesse
narrazioni di Roberto Kusterle dove le immagini, che
condensano idea e sogno, mondo umano e
animale, inconscio e ancestralità, daranno vita a
figure archetipiche di una contemporaneità
classica dove il tempo sembra essere sospeso.
Si avvia così alla conclusione con una
grande mostra la Rassegna di arte contemporanea
LIMINALITÀ- betwixt and
between iniziata nel giugno 2020 e fatalmente stravolta
nella programmazione dall’emergenza
COVID-19, con alcuni eventi completamente ripensati,
altri annullati o dalle modalità culturali
diverse e nuove che secondo l’antropologo Victor Turner,
i cui studi sulla liminalità e i processi
rituali sono stati da spunto per l’intero progetto,
vengono ideate proprio all’interno delle fasi di
transizione come quella che abbiamo recentemente
vissuto.
Nel corso di questi mesi, seguendo lo
stesso percorso di Turner, la rassegna attraverso
un’analisi dei processi rituali, periodi di
transizione e mutamenti socioculturali - che insieme
formano i modelli culturali di una società – ha
cercato di offrire tra mostre, performance e incontri,
un contesto di ibridazione sociale e culturale
atto a sviluppare un diverso punto di osservazione sulla
realtà. Un approfondimento che le curatrici
Eva Comuzzi e Orietta Masin affronteranno in questa
travagliata esposizione che dopo le due
sospensioni per la pandemia e un cambio di città e
spazio espositivo, trova finalmente degna
accoglienza, grazie all’amministrazione comunale, nelle
magnifiche stanze dell’Antico Complesso
dei Battuti a San Vito al Tagliamento.
L’inaugurazione, prevista per sabato 17
luglio alle ore 17.30 presso l’Auditorium H. Zotti, sarà
l’occasione per assistere ad un incontro introduttivo, a
cura di Eva Comuzzi, che offrirà al
pubblico le necessarie chiavi di lettura di una mostra a
tutti gli effetti inedita ed originale. L’incontro
sarà un viaggio ed un confronto fra i riti del Friuli
Venezia Giulia e quelli praticati dalle altre culture
nel mondo, e l’influenza che essi hanno avuto nell’arte
contemporanea.
Seguirà la visita alla
mostra.
Il finissage del 5 settembre delle ore
18.30 all’Antico Teatro Arrigoni vedrà, invece,
protagonista l’antropologo visuale Stefano Morandini con
l’incontro LA MASCHERA E L’UOMO
TRA IL FRIULI E L’AFRICA, maggiormente incentrato
sull’antropologia e sulle tradizioni della
nostra Regione.
Nel rispetto delle direttive per il
contenimento del contagio da Covid-19, l’inaugurazione e
il
finissage sono a ingresso libero ma con prenotazione
obbligatoria attraverso SMS o messaggio
WHATSAPP al numero 338 8454492
La Rassegna di arte contemporanea
LIMINALITÀ - Betwixt and Between promossa e
organizzata dal Circolo ARCI Cervignano, è realizzata
con il contributo della Regione Friuli Venezia
Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Cassa Rurale
FVG, con il patrocinio di PromoTurismo
FVG. In partenariato con il Comune di Cervignano del
Friuli, Comune di Terzo di Aquileia, Onde
Mediterranee, Le Arti Tessili, Porto dei Benandanti,
Liceo professionale Louise Michel (Francia),
Myymälä2 ork (Finlandia); e con la collaborazione di
Comune di San Vito al Tagliamento,
Associazione Teatro Pasolini, Casa della Musica di
Cervignano del Friuli, ISIS Bassa FriulanaITST
A.Malignani di Cervignano del Friuli, DRAMSAN, ArtPort,
NASAC-Nuova Accademia delle
Arti Storico-Artistiche Contemporanee, ESP, MACROSS e
THIEL.
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