Vini: Bernardis (Lega), via libera a Prosek croato mina Made in Italy
Vini: Bernardis (Lega), via
libera a Prosek croato mina Made in Italy
"Il via libera al vino
Prosek richiesto dalla Croazia è un attacco al Made in
Italy. Occorre scongiurare tale infausta eventualità e
tutelare le nostre produzioni e tradizioni vitivinicole".
Questo il commento del
consigliere regionale Diego Bernardis (Lega), primo
firmatario dell'ordine del giorno sul tutelare l'origine del
vino Prosecco accolto durante la legge di Assestamento di
bilancio.
"Sono soddisfatto -
dichiara Bernardis - poiché il presidente Fedriga e la
Giunta regionale hanno condiviso e appoggiato una battaglia
in difesa delle nostre eccellenze. Il Prosecco è il vino più
esportato al mondo e in Friuli Venezia Giulia vi sono
produzioni di grandissima eccellenza che vanno tutelate e
valorizzate. La richiesta avanzata dalle autorità di
Zagabria, nel caso fosse accolta dall'Unione europea,
aprirebbe le porte a tantissimi altri maldestri tentativi di
imitazione dopo il Meer-secco, Kressecco, Semisecco o
Consesso".
"Il cosiddetto Italian
Sounding - spiega ancora l'esponente del Carroccio - è un
fenomeno che spopola in tutto il modo e che colpisce
tantissimi aspetti del sistema produttivo nazionale.
Attraverso l'utilizzo improprio di parole, colori, località,
immagini, denominazioni e ricette, vengono venduti prodotti
taroccati che non hanno nulla a che fare con l'Italia".
"La Regione Fvg sarà al
fianco dei suoi vitivinicoltori in questa battaglia, poiché
tutelare i nostri prodotti di eccellenza significa difendere
professionalità, saper fare, tradizioni, posti di lavoro,
economia e identità. Non ho dubbi - conclude Bernardis - che
il presidente e la sua Giunta si adopereranno al meglio
delle loro possibilità e competenze per difendere il
Prosecco dal tentativo di sfruttarne la notorietà di
denominazione d'origine protetta".
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