COMUNE DI GORIZIA
Comunicato stampa
RACCONTAMI IL TUO CONFINE: GLI STUDENTI INTERVISTANO I TESTIMONI DELLA STORIA
Al via il progetto per far accedere i giovani alle memorie di frontiera
Un percorso laboratorio di sei incontri che consentirà a studenti degli ultimi anni delle scuole superiori e dei primi dell’università di acquisire gli strumenti per “raccogliere” le storie sul confine dei testimoni che hanno vissuto la sua presenza.
Si tratta dell’iniziativa “Raccontami il tuo confine”, nata nel contesto della candidatura di Gorizia e Nova Gorica a Capitale europea della cultura e del progetto LASCIAPASSARE/PREPUSNICA legato all’ex casello confinario del Rafut . Ideata dal Comune di Gorizia, ha vinto il bando regionale “Promozione della cultura storica ed etnografica del Friuli”, che l’ha finanziata con 20mila euro. La realizzazione è curata da Isig.
L’obiettivo principale è quello di fornire ai giovani partecipanti prospettive originali e strumenti per accedere alle memorie della vita di confine in un periodo specifico – quella tra gli anni 1960 e 1980 – che generalmente trova meno spazio nel dibattito pubblico. In tal senso, questa attività sarà realizzata in sinergia con il progetto GO! 2025 Rescuers of memory il cui obiettivo è la costituzione di un patrimonio regionale transfrontaliero della memoria popolare.
Parteciperò al percorso laboratoriale un massimo di 10 ragazzi , coadiuvati da 2 ricercatori ISIG. Attraverso brevi presentazioni e approfondimenti, visite guidate e focus group, si acquisiranno delle competenze storico-sociali specifiche che porteranno alla realizzazione di brevi interviste con testimoni di quei tempi, creando così materiali documentali che integreranno quelli proposti dal progetto LASCIAPASSARE/PREPUSNICA Gorizia/Nova Gorica LA VITA SUL CONFINE.
Vista la specifica situazione causata dall’emergenza sanitaria COVID19, “Raccontami del tuo confine” è composto interamente da attività che possono essere svolte di persona o online, a seconda delle necessità sanitarie specifiche del momento in cui queste avranno luogo. Anche l’identificazione dei testimoni da intervistare da parte dei partecipanti si focalizzerà sulla loro rete di congiunti, nello specifico genitori, zie/zii e nonne/nonni. Proprio per questo l’iniziativa fornirà anche l’occasione per un avvicinamento delle giovani generazioni al vissuto delle precedenti e a momenti storici e sociali oggi completamente trasformati. Un patrimonio che non ci si può permettere di perdere.
Per iscrizioni e informazioni scrivere a desabbata@isig.it o kakovic@ isig.it
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