Lunedì 6 dicembre ore 20.30
Kinemax Gorizia
Proiezione del film
Once were humans
alla presenza del regista
Goran Vojnović
La serata, realizzata nell'ambito del progetto “Ritorni, tempo di guerra, tempo di pace”, vedrà una seconda proiezione al Cinema Ariston di Trieste il 14 dicembre. Il film che affronta il tema delle migrazioni con una buona dose di leggerezza, oltre che di riflessione, è stato girato in Slobenia e a Gorizia in via Rastello.
Doppia proiezione con ospiti speciali per il film “Once were humans” (Nekoč so bili ljudje) di Goran Vojnović. Si parte il prossimo lunedì 6 dicembre al Kinemax di Gorizia e si prosegue il 14 dicembre al Cinema Ariston di Trieste (sempre alle 20.30). Il film è stato girato anche nel capoluogo isontino, in via Rastello, oltre che in diverse località della Slovenia. A parlare della sua opera al Kinemax sarà il regista Goran Vojnović mentre a Trieste ci sarà uno degli attori protagonisti del film, Francesco Borchi.
In Once were humans (2020, 89 min, Armedia), Vojnović affronta il problema sempre attuale dei profughi e delle migrazioni in Europa, oltre che della crescente mancanza di umanità che si lega a questi temi e che il regista vuole mettere in luce con questo suo lavoro. La coproduzione italo-slovena è ispirata al testo teatrale “Mele e negri” dello sceneggiatore e regista Tommaso Santi. Nel film i protagonisti Leo, un italiano che vive in Slovenia e Vučko, un ex profugo bosniaco, rischiano di perdere il loro ristorante. In preda alla disperazione accettano l'offerta di un truffatore: rubare il suo camion in modo da riscuotere il risarcimento dell'assicurazione. I due però rubano accidentalmente il camion sbagliato, trovandovi un carico inaspettato. Le due proiezioni, sottotitolate in italiano, hanno l'obiettivo di presentare le ultime produzioni slovene in Friuli Venezia Giulia nell'ambito del progetto “Ritorni: Tempo di guerra, tempo di pace”, promosso dall’associazione Slovenski klub e realizzato in collaborazione con numerosi partner, tra cui il Kinoatelje. Il Friuli-Venezia Giulia potrà così scoprire parte della produzione culturale contemporanea slovena grazie a una serie di incontri letterari, proiezioni cinematografiche e a una mostra fotografica.
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