Gorizia Nascosta. Storie di ebraismo e di confini
Il 7 e l’8 e il 14 e 15 maggio, fra Gorizia e Nova Gorica, alla scoperta del territorio attraverso il teatro
Torna a maggio l’appuntamento con Gorizia Nascosta, la serie di percorsi ideati dal CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia per accompagnare il pubblico alla scoperta (o riscoperta) delle città di Gorizia e Nova Gorica, attraverso il teatro. Due fine settimana per immergersi in atmosfere di altri tempi, attraverso i racconti, la musica e le suggestioni di un progetto ideato e curato da Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi.
Il 7 maggio alle ore 15.30 e l’8 maggio alle 11.00 e alle 15.30 andrà in scena “Dall’alto da lontano: corale di confine” incentrato sul difficile tema della frontiera: un percorso a stazioni che sale come un pellegrinaggio lungo la via che conduce al Monastero di Castagnevizza affacciato su un panorama che abbraccia, dall’alto e da lontano, Gorizia e Nova Gorica, città divise fino a pochi anni fa da uno dei confini più discussi della storia del Novecento. In un giorno di settembre del 1947, apparve all’improvviso un muro che divise una città, i luoghi dell’infanzia, gli affetti, le case, le famiglie e le persone. Una storia fatta di eventi importanti e tragici, ma anche di aneddoti e di esperienze personali che fanno parte della memoria storica di queste zone.
Il 14 maggio alle ore 15.30 e il 15 maggio alle 11.00 e alle 15.30 sarà la volta de “Le voci del silenzio”, una camminata fra le vie della città che accompagnerà lo spettatore nel cuore di una Gorizia antica, alla scoperta della storia della Comunità ebraica che proprio in quelle vie e in quegli edifici ha scritto il suo percorso. Si potrà così conoscere l’ex quartiere ebraico e la sua Sinagoga, il teatrino di Lele Luzzati e la storia di Esther; la casa natale di Graziadio Isaia Ascoli; la via Rastello, che è la più antica via di Gorizia, e le vicende del giovane Carlo Michelstaedter.
La durata del percorso teatrale “Dall’alto da lontano: corale di confine” è di circa un’ora e mezzo e il ritrovo è in via della Cappella; la durata de “Le voci del silenzio” è di circa due ore e il ritrovo è nel giardino della Sinagoga di Gorizia. I partecipanti, in entrambi i percorsi, cuffie alle orecchie, cammineranno immersi in un’atmosfera dove spazio e tempo s’intrecciano e permettono di scoprire storie lontane ma molto vicine al sentire umano.
La prenotazione è obbligatoria ai numeri 0481.537280 / 335.1753049. Le cuffie vengono fornite dall’organizzazione all’inizio del percorso. Il costo è di 15 euro interi e 10 euro i ridotti.
Sarà importante avere con sé un documento di identità. Al fine di facilitare la procedura di registrazione, si invita a raggiungere il luogo di ritrovo 20 minuti prima dell’orario di partenza.
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