Iniziati i lavori per l’approfondimento dei fondali del Porto di Monfalcone.
In Regione il primo incontro dopo la stipula dell’Accordo di Programma.Si è svolto questa mattina, nella sede della Regione, il primo incontro dopo la stipula dell’Accordo di Programma per i dragaggi del Porto di Monfalcone alla presenza dell’Assessore all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, il Commissario per l’escavo, Aurelio Caligiore, il sindaco di Monfalcone, Anna Cisint e le rappresentanze di l’Autorità Portuale, Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Capitaneria di Porto, il Consorzio di Bonifica della Pianura Friulana e il Consorzio di Sviluppo Economico della Venezia Giulia.
Un’opera infrastrutturale fondamentale per lo sviluppo e l’attrattività del Porto di Monfalcone, che consentirà l'approfondimento dei fondali mediante il dragaggio del canale di accesso e del bacino di evoluzione dello scalo marittimo, che raggiungeranno la profondità di -12,50 metri sul livello medio del mare.
Nei giorni scorsi sono già iniziati gli interventi, ad opera del Consorzio di Bonifica Friulana, necessari per rendere libera l’area sulla quale verranno depositati i fanghi nella cassa di colmata. Tali lavori, che si concluderanno entro l’estate 2023, sono propedeutici alla realizzazione del dragaggio del canale di accesso al Porto.
Nel corso dell’incontro sono emerse notizie incoraggianti per quanto concerne le tempistiche di completamento dei lavori, in quanto i tecnici della Regione hanno assicurato che, tenendo in considerazione i periodi durante i quali gli interventi subiranno uno stop a causa delle nidificazioni nell’area SIC, il cronoprogramma verrà rispettato. Entro la prossima primavera sarà quindi pronta la vasca per accogliere i fanghi e da settembre 2023 si potrà procedere con l’escavo del canale.
Sono attualmente in corso le verifiche, ex art 80 del Codice dei Contratti, per l’affidamento dei lavori per l’escavo all’Ati che si è aggiudicata la gara.
All’ordine del giorno della riunione c’era anche il problema dei rincaro dei prezzi, che ha fatto riscontrare una maggior spesa di circa € 2.300.000 rispetto ai 13.200.000 € previsti per il completamento dei lavori. A fronte dell’esistenza di un fondo per sopperire all'aumento dei costi, il Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha fatto sapere che entro ottobre saranno stanziati ulteriori 800.000 € a copertura delle somme mancanti.
Il Sindaco Cisint ha espresso la sua soddisfazione per l’esito dell’incontro:
“Con l’avvio dei lavori per l’escavo aggiungiamo un altro, importante tassello, alle attività che abbiamo messo in campo per dare al Porto un rilievo e una competitività fino a poco tempo fa inimmaginabili. Ringrazio la Regione, il Presidente Fedriga e l’Assessore Scoccimarro anche per la scelta di individuare nell’Ammiraglio Caligiore il Commissario degli escavi: in mare si deve poter lavorare e non si possono aspettare vent’anni con soldi fermi per ottenere ciò che serve allo sviluppo del territorio. Un ringraziamento va anche a tutti gli attori che hanno preso parte all’Accordo di Programma sui dragaggi perché, attraverso un lavoro sinergico, ognuno per quanto di propria competenza, stanno lavorando affinchè venga realizzata un’opera fondamentale non solo per la città di Monfalcone, ma anche per la nostra regione. Con l’approvazione del Piano Regolatore e con l’Ordinanza della Capitaneria di Porto che consente l’approdo di navi mercantili con pescaggio massimo di 10,90 mentri non più solo all’accosto n. 9 ma anche agli accosti 7 e 8 della banchina 'Portorosega', il nostro Porto è più grande e presto lo sarà ancora di più. Questo ci consentirà di accogliere più navi, con un implemento del traffico marittimo e con ricadute economiche sul territorio che renderanno la nostra città ancora più attrattiva.”
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