Partiti il 3 ottobre e terminati pochi giorni fa i lavori di dragaggio di Marina Nova e della zona del Locovaz, “lavori per realizzare due opere molto importanti per il monfalconese e per l’indotto della nautica” commenta il Sindaco Cisint, che ringrazia “il Presidente Fedriga, la Capitaneria di Porto con il comandante Siragusa, il Consorzio con il dottor Cella e l’ingegner Brusadin, che hanno permesso la concretizzazione del progetto. Un ulteriore passo in avanti per rendere Marina Nova e tutto il nostro litorale più fruibile e funzionale”.
L’intervento, effettuato dall’impresa Opermar srl, ha portato la zona a - 2 metri la profondità - dall'accesso fino all’interno del Canale -, che ospita un centinaio di imbarcazioni di proprietà dei soci dell’Associazione Casoneri e dei pescatori, che in questo modo potranno accedere e transitare nello specchio d’acqua antistante la loro sede in maniera più agevole.
Operazione, quella di dragaggio, durata poco più di un mese, durante la quale i sedimenti marini - per un volume di circa 5.000 metri cubi - sono stati dragati e spostati all’esterno della scogliera adiacente all’area di intervento. Verrà effettuato in questi giorni il rilievo batimetrico per verificare il raggiungimento delle batimetrie di progetto.
Durante i lavori sono stati recuperati inoltre copertoni e altri rifiuti, posti in cassoni stagni e inviati in appositi centri di recupero. Prima e durante i lavori, è stato eseguito un accurato rilievo strumentale per la ricerca di eventuali ordigni bellici, che fortunatamente sono risultati inesistenti.
Il costo dell’opera ammonta a circa 132 mila euro, inserendosi nel quadro economico di 300.000 euro, che prevede sia l’avvenuto dragaggio che il rafforzamento degli argini attraverso il posizionamento delle bricole. I lavori dovrebbero terminare nei primi mesi del 2023.
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