Associazione per la legalità leader dell'emittenza locale
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COMUNICATO STAMPA. Il 30 novembre 2022, presso la Sala della Stampa Estera di Roma si è svolta la Conferenza sulla crisi del settore radiotelevisivo locale indetta dalla REA – Radiotelevisioni Europee Associate e dal sindacato Libersind/Confsal.
La Conferenza rappresenta il prosieguo dell’incontro del 24 novembre 2022 con la Presidenza del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi per sensibilizzare il Governo alla soluzione della crisi del settore mediante interventi concreti di Legge con emendamenti relativi al “caro bolletta elettrica”, costi di “affitto della capacità trasmissiva” e alla “riforma del DPR 146/17” con eque misure di sostegno al Pluralismo informativo e alla innovazione tecnologica come indicato dalla Autorità Antitrust nelle risoluzioni n. 6 del 22 gennaio 2021 e n. 21 del 20 maggio 2020.
Il Segretario Generale Libersind/Confsal ha evidenziato che “Occorre prestare particolare attenzione ai livelli occupazionali in caduta libera” .
“Si stima infatti che i maggiori costi di energia elettrica per far funzionare gli oltre 10 mila impianti di trasmissione radiofonica e gli esosi canoni di affitto per l’uso della capacità trasmissiva necessaria per diffusione dei programmi televisivi possano provocare il rischio di una perdita netta di 1800 posti di lavoro.” Ha commentato il Presidente della REA Antonio Diomede, aggiungendo che “sarebbe la fine della libera espressione e del pluralismo informativo voluto dai Padri costituenti con l’articolo 21 della Costituzione e dalla sentenza 28 luglio 1976, n. 202 che pose fine al monopolio della RAI ora trasformato in oligopoli nazionali e che, dunque, o si tutela la libertà d’espressione e d’impresa o la Costituzione muore”.
“Per scongiurare i rischi di chiusura per le emittenti locali, oltre alle già manifestate richieste al Governo di emendamenti d’emergenza alla legge di Bilancio e al Decreto Legge “Aiuti Quater”, è quanto mai fondamentale costituire un appropriato Tavolo di lavoro permanente per l’Assetto della Radiotelevisione Digitale per studiare modalità tali da permettere a tutte le imprese televisive locali di continuare il servizio informativo sul territorio, considerato dalla Corte Costituzionale d’interesse generale, assegnando una capacità trasmissiva di garanzia di 1,5 Mbit/s in modalità DVB-T2 ” conclude il Presidente della REA, Antonio Diomede.
La Conferenza si è conclusa con l’Appello a Parlamento e Governo al rispetto degli articoli 21 e 41 della Costituzione per salvare le radiotelevisioni locali da chiusura certa a seguito di una legislazione che accentra in poche mani mezzi tecnologici e risorse economiche dello Stato – DPR 146/17 – comprimendo oltre misura il pluralismo informativo e la libertà d’impresa editoriale.
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