Lunedì, un quarantenne rumeno è stato arrestato dalla Polizia di Frontiera di Gorizia mentre rientrava in Italia, poiché colpito da misura cautelare emessa dall’A.G. veneziana a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Mestre in merito a furti di portafogli e successivi prelievi fraudolenti agli sportelli automatici.
L’attività d’indagine, svolta dalla Compagnia di Mestre, risale alla scorsa primavera, quando una delle vittime aveva denunciato che, subito dopo aver effettuato un prelievo nei pressi del Mercato rionale di Mestre, si era accorto di essere stato derubato del proprio portafogli, al cui interno era custodita, tra gli altri documenti, anche la tessera del bancomat, che era risultata essere stata utilizzata dal malfattore per prelevare ingenti somme di denaro. Da quanto emerso, il ladro era riuscito a carpire il codice osservando da vicino la vittima durante il prelievo.
I successivi accertamenti, svolti sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, hanno permesso di acquisire un grave quadro indiziario in ordine alla responsabilità del medesimo cittadino rumeno tratto in arresto lunedì in ulteriori analoghi furti, elementi ritenuti tanto fondati che il Tribunale di Venezia ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’uomo, tuttavia, si era reso latitante alla fine della scorsa estate ed erano, pertanto, scattate le sue ricerche che, lunedì, hanno permesso agli agenti della Polizia di Frontiera di Gorizia di bloccarlo all’ingresso in Italia, dando esecuzione al provvedimento cautelare, in forza del quale è stato associato presso il carcere di Gorizia.
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