Il sindaco Cisint: “L’ambulatorio sperimentale è un risultato rilevante nel contesto dello sviluppo dei servizi sanitari e di quelli territoriali cittadini”.
Dichiarazioni del primo cittadino sull’apertura della nuova struttura.
“Il Comune ha una competenza generale in materia di promozione della salute dei propri cittadini la cui gestione vede coinvolti i diversi soggetti istituzionali, in primis l'Azienda Sanitaria, e Monfalcone ha inteso sviluppare questo ruolo in piena collaborazione con l’Asugi e la Regione per uscire da una condizione di abbandono del nostro territorio ormai alle spalle grazie alla riforma portata avanti dalla giunta Fedriga. In questo campo si scontrano due ordini di questioni: quella dell’adeguatezza delle strutture e quella dell'organizzazione delle prestazioni e dei servizi in funzione dei bisogni che sono propri di ciascuna comunità. L’apertura del nuovo servizio integrativo sperimentale di assistenza primaria compendia entrambi questi aspetti: il Comune si è fatto parte diligente predisponendo una sede idonea in un ambito dove è stata collocata anche la Farmacia Comunale, vista quale presidio per assicurare un insieme di interventi che saranno ulteriormente potenziati e l’Asugi si è prodigata per avviare il servizio, rispondendo al meglio ai miei auspici. La tempestività dell’operazione, infatti, è l’elemento distintivo che va sottolineato se si pensa che l’accordo con i medici di medicina generale è stato stipulato solo alla fine dello scorso anno. L’impegno e la disponibilità di questa categoria è parte fondamentale di questo risultato che si basa anche sulla passione, serietà e generosità che connota il lavoro prezioso dei medici di base chiamati al presidio primario del sistema.
Il nuovo servizio, come indicato nella denominazione, ha lo scopo di integrare la risposta ai bisogni di salute riguardanti esclusivamente i cittadini che in seguito alla cessazione del proprio medico e all’esito negativo delle procedure per il conferimento di un nuovo incarico si trovano scoperti. Per questo la tempestività e la concretezza sono valori importanti nel raggiungimento di questo obiettivo, che considero prioritario per poter assicurare una risposta e la continuità assistenziale alla nostra popolazione. Peraltro questa carenza di medici di medicina generale, che sono un presidio prezioso fondamentale del sistema è dovuta anzitutto ad una mancata politica di programmazione sanitaria negli anni che rende drammatica e difficile la prospettiva di recupero a breve termine. Inoltre si deve agire per rendere questo settore più attrattivo: i giovani medici si ritrovano davanti non solo il sistema formativo, ma anche i ritmi di lavoro, gli stipendi, l’organizzazione che disincentivano a scegliere questa professione. Per tale motivo diventano in questa fase ancor più importanti queste soluzioni e questo nuovo servizio che rientra nella logica di uno sviluppo integrato del nostro sistema sanitario in corso, sia con il potenziamento dell’ospedale, sia dell’ambito socio-assistenziale - ora strutturato nella nuova sede di via Rossini - ha visto una ridefinizione delle attività a favore dell’utenza. In questo senso, come Comune abbiamo anche in programma di sviluppare un nuovo modello di farmacia a carattere multidisciplinare, non solo come centro di dispensazione dei farmaci, ma anche come luogo per erogare ulteriori prestazioni quali la prenotazione di visite specialistiche ed esami, con pagamento del ticket e il ritiro del referto, l’effettuazione di screening di prima istanza per la prevenzione di patologie dal forte impatto sociale. Medici di medicina generale, servizi territoriali e ospedale sono ugualmente oggetto della nostra attenzione per essere in linea con i bisogni della comunità, specie dei soggetti più fragili”.
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