Lo scorso 22 febbraio personale del Settore Polizia di Frontiera di Gorizia, nel corso di specifica attività a contrasto del fenomeno del favoreggiamento all’immigrazione irregolare proveniente dalla c.d. “rotta balcanica”, ha controllato un autocarro leggero con targhe rumene proveniente dalla Slovenia, alla cui guida vi era un cittadino rumeno di 22 anni.
Nel vano di carico dell’autocarro “Fiat Ducato” era presente una cisterna in vetroresina di grosse dimensioni che occupava l’intero ambiente. Il forte odore ed alcuni rumori provenienti dalla cisterna hanno insospettito gli agenti che, una volta saliti sul mezzo, hanno accertato la presenza di 32 persone dai tratti somatici asiatici occultate all’interno.
L’accesso alla cisterna non era visibile dall’esterno in quanto posizionato sul lato opposto rispetto ai portelloni di accesso al vano di carico; ne è risultata, come è intuibile, una modalità particolarmente pericolosa di trasporto delle persone, costrette a viaggiare in condizioni precarie per lunghe distanze senza poter avere un sufficiente ricambio d’aria o idratarsi.
In conseguenza della sua condotta il passeur è stato tratto in arresto ed associato presso la Casa Circondariale di Gorizia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, l’autocarro sottoposto a sequestro, mentre i 32 cittadini stranieri sono stati invitati presso il locale Ufficio Immigrazione in quanto richiedenti protezione internazionale.
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