mercoledì 8 marzo 2023

Il Premio Ss. Ilario e Taziano a Paolo Camossi. Altri riconoscimenti a Omar Monestier, Lorenzo Crobe e Pro Gorizia

 Il Premio Ss. Ilario e Taziano a Paolo Camossi

Altri riconoscimenti a Omar Monestier, Lorenzo Crobe e Pro Gorizia

 

Gorizia rende merito alle sue eccellenze, ovvero alle persone e alle realtà che ne hanno fatto grande il nome portandolo nel mondo e incarnando valori e principi di esempio per le nuove generazioni. La Commissione ha deliberato di assegnare l’edizione 2023 del Premio Ss. Ilario e Taziano-Città di Gorizia a Paolo Camossi, per il suo infaticabile percorso nel mondo dello sport, sia in qualità di atleta che di tecnico, tanto da conquistare lui stesso titoli italiani ed europei e da laurearsi campione mondiale indoor di salto triplo nel 2001, fino a diventare l’allenatore del recordman Marcell Jacobs. Saranno poi assegnati, come ormai da tradizione, ulteriori riconoscimenti: alla memoria di Omar Monestier, Direttore de Il Piccolo e Messaggero Veneto, a Lorenzo Crobe, fondatore della Torrefazione Goriziana, e alla ASD Pro Gorizia, in occasione del suo centesimo anniversario di fondazione. La cerimonia di consegna si terrà al Teatro comunale Giuseppe Verdi alle 18 di giovedì 16 marzo giornata in cui Gorizia festeggia i Santi Ilario e Taziano, Patroni della città.

Il Premio Ss. Ilario e Taziano – Città di Gorizia è stato istituito dall’Amministrazione comunale nel 2001 e viene consegnato il 16 marzo di ogni anno. La Commissione valutatrice è presieduta di diritto dal Sindaco e dal Decano della città ed è composta dal Parroco del Duomo, dall’Assessore comunale alla Cultura, dal Presidente del Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario, dal Presidente della C.C.I.A.A. e dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. Proprio i rappresentanti dei vari sodalizi coinvolti, insieme al sindaco, hanno svelato la scelta di Paolo Camossi e i vincitori degli altri riconoscimenti, sottolineando la volontà di premiare chi, con il proprio lavoro, consente a Gorizia di aprirsi al mondo e di far emergere l’anima della città.

 

Nel 2007, su indicazione dei componenti la Commissione valutatrice, sono state apportate alcune importanti integrazioni riguardanti le modalità di composizione della Commissione e i criteri di assegnazione. Il Premio, che a partire dal 2007 è rappresentato da un’opera raffigurante in forma stilizzata Ilario Vescovo e Taziano Diacono Martiri, viene assegnato a persona, ente, associazione o società comunque denominata non aventi finalità di lucro o finalità politiche che, attraverso la propria opera o attività nel campo civile, economico, culturale, artistico, religioso o sociale, abbia onorato e fatto conoscere e apprezzare il nome di Gorizia in Italia e all’estero. Da questa edizione, la Commissione valutatrice ha ritenuto di eliminare il requisito che imponeva che la persona designata risultasse essere nata o residente a Gorizia.

 

Dal 2001 la Commissione si è così espressa:

 

anno 2001 – Anton Zoran MUSIC

anno 2002 – Vittorio PERI

anno 2003 – Tonino ZORZI

anno 2004 – Michele MARTINA

anno 2005 – Quirino PRINCIPE

anno 2006 – Cecilia SEGHIZZI

anno 2007 – Sergio TAVANO

anno 2008 – Paolo MAURENSIG

anno 2009 – Bruna MUZZOLINI TOMASINI

anno 2010 – Alessandro MARANGONI

anno 2011 – Gianni BISIACH

anno 2012 – Edy REJA

anno 2013 – Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” e

13° Reggimento Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”

anno 2014 – Fabio BELTRAM

anno 2015 – Carlo RUBBIA

anno 2016 – Alessandro ARBO

anno 2017 – Leopoldo TERRANEO

anno 2018 – Cristian TOMASETTI

anno 2019 – Roberta CHERSEVANI

anno 2020 – Matteo OLEOTTO

anno 2021 – Demetrio VOLCIC

anno 2022 – Mario BRANCATI

 

PAOLO CAMOSSI

 

Nasce a Gorizia (dove, di recente, ha trasferito la residenza) il 6 gennaio 1974.

Cresce nella Derthona Atletica di Tortona, dove incomincia a praticare atletica all’età di 12 anni, eccellendo nel salto in alto e nelle prove multiple. Nel 1991, con l’Atletica Alessandria, inizia a dedicarsi ai salti in estensione (lungo e triplo). Nel 1992 (fino al 2009) entra a far parte delle Fiamme Azzurre. Conclude la carriera gareggiando per l’Atletica Brugnera Friulintagli nel quadriennio 2010-2013.

In carriera vanta la partecipazione alla finale (8º classificato) dei Giochi olimpici di Sydney 2000 e la vittoria di 6 medaglie in altrettante rassegne internazionali: oro ai Mondiali indoor di Lisbona 2001, argento ai Giochi mondiali militari di Zagabria 1999, bronzo sia agli Europei indoor di Gand 2000 sia alla Coppa Europa di Brema 2001, oro sia ai Giochi del Mediterraneo di Bari 1997 sia agli Europei juniores di San Sebastián 1993.
Durante l’arco della sua carriera prende parte a 8 rassegne internazionali seniores diverse: Giochi olimpici, Mondiali, Mondiali indoor, Europei, Europei indoor, Giochi mondiali militari, Coppa Europa e Giochi del Mediterraneo.

Nel 2001, col record nazionale di 17,32 mt al coperto, chiude la stagione indoor al secondo posto delle liste mondiali; lo stesso anno col personal season outdoor di 17,34 mt termina la stagione al quinto posto nelle graduatorie mondiali.

Essendo il terzo triplista italiano sia all’aperto (17,45 mt) sia indoor (17,32 mt), è quindi anche il terzo miglior triplista italiano di sempre; inoltre è sia il settimo lunghista italiano all time (8,16 mt) sia il secondo miglior saltatore in estensione italiano di sempre.

È stato primatista italiano nel salto triplo in quattro categorie diverse: seniores e promesse (in entrambe anche al coperto), juniores e allievi.

Con i suoi 7 successi in carriera, è il terzo triplista italiano più titolato ai Campionati nazionali assoluti (sia indoor sia all’aperto) con 9 vittorie, dietro le 20 di Fabrizio Donato e le 17 di Dario Badinelli.

Dal 1996 al 2008 è andato a medaglia, tra triplo e lungo, in 17 edizioni su 18 dei Campionati italiani assoluti (tra indoor e outdoor), con un bilancio di 19 medaglie vinte (9 ori, 4 argenti e 6 bronzi).

Attualmente è allenatore della medaglia d’oro nei 100 mt e nella staffetta 4x100 mt alle Olimpiadi di Tokyo 2020, Marcell Jacobs.

 

 

Informazioni tratte da https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Camossi

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