Una ricognizione a tutto campo sui temi cittadini, ma soprattutto su quelli dell'immigrazione e del lavoro, nel vertice che si è svolto in municipio fra il sindaco Anna Maria Cisint e il vice-ministro Vannia Gava.
Si è trattato di un incontro di approfondimento su quegli aspetti che attengono alle scelte governative anche in vista degli appuntamenti che Cisint avrà nei prossimi giorni con i ministri direttamente coinvolti. "La presenza di stranieri extracomunitari per come si è andata configurando nel tempo - ha rilevato il sindaco Cisint - non solo ha squilibrato il mercato del lavoro ma soprattutto ha inciso su molti aspetti della realtà locale, dal problema abitativo, a quello scolastico e a quello sanitario. Se si vanno ad esaminare a fondo i dati riferiti alle caratteristiche e alle dimensioni degli alloggi rilevati dall'Istat e se si considerano le dinamiche dovute ai ricongiungimenti familiari e la dimensione che hanno assunto le ospitalità nelle cosiddette foresterie, Monfalcone ha ampiamente superato il tetto di sostenibilità sociale e urbana. Inoltre, in questi ultimi cinque anni sono stati fatti investimenti rilevanti per il risanamento urbanistico, la realizzazione di nuovi servizi e strutture sociali e per valorizzare le risorse storiche, turistiche e culturali del territorio, del litorale e del Carso e si rende quindi necessario che questo modello sia salvaguardato in quanto non possono essere ridisegnati gli assi dello sviluppo e della pianificazione urbanistica in presenza di un flusso incontrollato di stranieri alimentato dalle grandi realtà produttive e dalla numerosità dei familiari al seguito".
A sua volta, il vice-ministro Gava, che ben conosce la realtà cittadina per aver sostenuto le iniziative del Comune nelle questioni di sostenibilità ambientale, ha espresso l'apprezzamento per il lavoro fatto dall'Amministrazione comunale, che ha reso Monfalcone una realtà che oggi rappresenta una delle realtà più dinamiche della Regione.
Il vice ministro ha condiviso la posizione del Sindaco di fronte a una percentuale di extracomunitari fra le più alte di tutti i Comuni italiani, attestata sul 30% della popolazione, per i riflessi che ciò determina anche in tema di convivenza sociale e civile. Temi che il vice ministro Gava ha già rappresentato ai colleghi di governo proprio in vista degli incontri che saranno programmati nei prossimi giorni assieme al sindaco Cisint per affrontare le soluzioni con l’obiettivo di incidere concretamente sui fattori di contenimento e sulle misure di inversione di tendenza della presenza migratoria cittadina.
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