Comunicato stampa
2 giugno 2023
ORSI TRENTINI. OIPA, SI PROFILA PROPOSTA UNITARIA PER TRASFERIMENTO DI JJ4 NEL SANTUARIO IN ROMANIA
ACCESSO AGLI ATTI PER LA CARCASSA TROVATA IN QUESTE ORE E DENUNCIA PER UCCISIONE DI ANIMALE
Comparotto: «Speriamo non si tratti un’altra puntata della caccia alle streghe che anche alcune dichiarazioni di esponenti politici alimentano»
Si profila una proposta unitaria per il trasferimento dell’orsa JJ4, ritenuta responsabile dell’aggressione al runner Andrea Papi. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) già dal 12 maggio ha informato il Ministero dell’Ambiente sulla possibilità di trasferire JJ4, nel caso non possa essere liberata in natura, nel Santuario Liberarty Bear Sanctuary Zărneşti, in Romania, gestito dall’associazione Millions of Friends, lega membro di Oipa International.
La proposta Oipa sarà inviata con ulteriori dettagli entro il 27 giugno, data fissata dal Tar di Trento, alla Provincia autonoma di Trento, al Ministero dell’Ambiente e allo stesso Tribunale regionale di giustizia amministrativa.
L’importante novità sta nella circostanza che ora anche altre associazioni animaliste hanno sposato la proposta dell’Oipa. Quindi, la salvezza di JJ4 si avvicina grazie anche al supporto delle altre associazioni.
«Non dimentichiamo però che chiuso nel Casteller da anni c’è M49, detto anche “Papillon” per i suoi tentativi di evasione, e rischia di finirci anche MJ5, se catturato. Anche quest’ultimo, come JJ4, è oggetto dei decreti di abbattimento del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti», ricorda il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Speriamo in un lieto fine per JJ4 e per tutti gli altri. Noi come Oipa ci siamo e ci saremo sempre per essere la loro voce, fuori e dentro le aule dei Tribunali».
Quanto alla carcassa d’orso in avanzato stato di decomposizione trovata in queste ore dal Corpo forestale Trentino, l’Oipa invierà subito richiesta di accesso agli atti per avere tutti i particolari di un’ulteriore triste vicenda e fa notare che si tratta del secondo orso in pochi giorni trovato morto, dopo M62. L’Ufficio legale dell’associazione depositerà inoltre alla Procura della Repubblica di Trento la denuncia querela contro ignoti per uccisione di animale anche per lui.
«Speriamo non si tratti un’altra puntata della caccia alle streghe che anche alcune dichiarazioni di esponenti politici alimentano. È di mercoledì 10 maggio, per esempio, una dichiarazione preoccupante del consigliere trentino Ivano Job che, durante la discussione sulle risoluzioni collegate alla comunicazione sulla gestione degli orsi del presidente della Fugatti, ha affermato che “se non ci sarà una risposta di buon senso, ponendo prima le persone e poi gli animali, i trentini non subiranno ancora”», conclude il presidente Comparotto.
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