giovedì 12 ottobre 2023

Festival cinematografico Omaggio a una visione: gli appuntamenti a Trieste lunedì 16 ottobre

 

Inizia il festival transfrontaliero Omaggio a una visione 2023:
gli appuntamenti di lunedì 16 ottobre a Trieste

Al mattino incontro con i protagonisti del festival al Caffè San Marco, proiezioni pomeridiane e dibattiti al Teatro Miela dalle 18

 

Primo assaggio del festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione che il Kinoatelje organizza per la 24° volta in collaborazione con numerosi partner della Slovenia e del Friuli Venezia Giulia. Un’edizione riveduta e ampliata che si inserisce nel programma di eventi della Capitale europea della Cultura 2025.
Il festival si svolgerà dal 16 al 22 ottobre a Gorizia, Nova Gorica, Trieste, Lubiana, Maribor, Udine e San Pietro al Natisone e proporrà, questa volta, un caleidoscopio di visioni, come sempre nel segno della Settima arte, utile ad inquadrare scenari odierni spesso misconosciuti della società contemporanea.
Il festival mantiene comunque il suo sguardo di approfondimento monografico su un unico autore, pur aprendo a numerose prospettive e opere di altri artisti e studiosi che saranno presentate nei prossimi giorni.
L’ospite principale di quest’anno sarà il
regista, sceneggiatore e produttore bulgaro Stephan Komandarev, vincitore del Premio Darko Bratina 2023 che verrà consegnato giovedì 19 ottobre al Teatro Nazionale Sloveno di Nova Gorica. L’autore verrà presentato insieme agli altri protagonisti della rassegna lunedì 16 ottobre alle 11 al Caffè San Marco di Trieste. L’invito a partecipare è rivolto, oltre che a tutti gli interessati, anche ai giornalisti che vorranno incontrare gli altri ospiti di Omaggio a una visione 2023.

Il festival, in collaborazione con l’associazione armena dei direttori della fotografia, celebra anche i 100 anni del cinema armeno con una selezione di lungometraggi, alcuni corti e una mostra. Parteciperà alla sezione il regista armeno e vincitore del Premio Darko Bratina 2009 Harutyun Khachatryan e la produttrice armena Tatevik Manoukyan.

La prima proiezione del festival si svolgerà alle 18 al Teatro Miela di Trieste dove si potrà vedere Confine (2009) di Harutyun Khachatryan, opera che ha come tema l'attraversamento dei confini emotivi, morali e psicologici sul confine tra l’Armenia e l’Azerbaigian. Considerando gli attuali avvenimenti nella regione Nagorno Karabakh e la presenza degli ospiti armeni, il film sarà una buona occasione per una riflessione approfondita sulla disputa decennale tra i due Paesi e sugli interessi geostrategici in quell’area.
Ad approfondire ulteriormente il tema ci penserà
il giornalista, scrittore e professore del Dipartimento di Giornalismo dell’Università Americana di Blagoevgrad in Bulgaria Dimiter Kenarov con il suo intervento intitolato Nuovo ordine, vecchi confini. L’ospite parlerà della nostra mutevole percezione dei confini e di come il tempo influisca sull'ordine sociale e politico.

Alle 18.30 seguirà la proiezione del cortometraggio Back to rock, di Gor Yengoyan e Armine Harutyunyan. In questo lavoro le persone si trasformano in creature senza sesso e senza volto, prive di qualsiasi emozione, che vivono limitandosi a seguire le regole e procurarsi cibo ed energia.
Si chiude alle 21 con
Il giudizio (The Judgement) di Stephan Komandarev, lungometraggio sull’infelice condizione di un uomo che, per disperazione, accetta di fare il passeur per gli immigrati illegali dalla Siria attraverso un passo di montagna in Bulgaria.

Tutti gli incontri e le proiezioni sono a ingresso libero e gratuito.
Il programma e tutti gli aggiornamenti sono disponibili sul sito
www.kinoatelje e https://it.poklonviziji.com/program

 

 


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