Si svolgerà tra giovedì 23 e sabato 25 novembre il 58esimo Incontro Culturale Mitteleuropeo e avrà come titolo “Gorizia cuore d’Europa. Da capitale della cultura mitteleuropea a Capitale europea della cultura Nova Gorica – Gorizia”. Titolo che coincide, nella sua prima parte, con quello dell’articolo di Claudio Magris (uno dei principali protagonisti della storia del nostro Istituto) pubblicato nel giugno 2022 dal Corriere della Sera. Nel maggio dello stesso anno Avvenire, sulle pagine di Agorà, aveva pubblicato il servizio dell’inviata Lucia Bellaspiga – presente oggi alla conferenza stampa – sugli Incontri e le progettualità di ICM nella prospettiva di Go! 2025.
Sempre Bellaspiga aveva già svolto analogo servizio su Avvenire nel maggio del 2016, in occasione del 50.mo anniversario del primo Incontro Culturale Mitteleuropeo anche con interviste alle personalità che avevano ospitato e conversato con Giuseppe Ungaretti appositamente venuto a Gorizia proprio cinquant’anni dopo la sua partecipazione alle battaglie sull’Isonzo nel 1916.
Anche da queste premesse l’Istituto ha sviluppato questo progetto che nel convegno trova le sue prime importanti espressioni pubbliche: la prolusione generale di Hans Kitzmüller, con la presentazione del libro Gorizia austriaca. Pagine ottocentesche, e l’opera poetica di Carlo Michelstaedter, integrata da alcune delle attività ed eventi artistico-culturali che intendono esaltare il ruolo della Poesia, guardando proprio alla giornata inaugurale dell’8 febbraio 2025, quando le due città di Nova Gorica e Gorizia si ritroveranno riunite con il titolo di “Capitale europea della Cultura”, celebrando i contestuali anniversari della morte del sommo poeta sloveno France Prešeren e della nascita di Giuseppe Ungaretti.
Alla conferenza stampa odierna, che si è tenuta questa mattina nella sala dell'ex emeroteca della Biblioteca statale isontina hanno partecipato il segretario generale di Icm Daniele Tibaldi, il presidente Fulvio Salimbeni e il vicepresidente Nicolò Fornasir. Tra i presenti, il presidente della V Commissione permanente del Consiglio regionale Diego Bernardis che ha voluto ricordare come «nel 2025 non solo si celebrerà la Capitale europea della cultura, ma anche il 60.mo anniversario del primo Incontro culturale mitteleuropeo, a dimostrazione di come l'Istituto abbia un'importante storia di promotore e dispensatore di iniziative culturali importanti per il territorio». Per il direttore della Bsi Luca Caburlotto, inoltre, riprendendo il titolo del convegno «se Gorizia è il cuore d'Europa, la Biblioteca è il cuore del cuore d'Europa», riferendosi al patrimonio di cui dispone l'ente e al suo ruolo anche in vista dei lavori della prossima settimana.
Sarebbe dovuto esserci anche Fabrizio Oreti, l'assessore alla Cultura di Gorizia, la cui amministrazione, insieme a quella di Nova Gorica, ha conferito il patrocinio all'evento. Per impegni improrogabili si è dovuto assentare ma ha comunque chiesto che vengano pronunciati i suoi saluti ai presenti: «Il prezioso lavoro che porta avanti Icm è oggi quanto mai importante proprio per la visione che sta avendo il nostro territorio in vista della Capitale europea della cultura».
Il convegno
La tre giorni di incontri mitteleuropei inizierà giovedì 23 con la cerimonia di inaugurazione alle 9.30, nel Salone d’onore “Carlo X” del Grand Hotel Entourage di Gorizia. A presiedere la sessione sarà il presidente di Icm Fulvio Salimbeni, che introdurrà la prolusione generale a cura del germanista Hans Kitzmüller. Per l’occasione Kitzmüller presenterà il suo ultimo volume Gorizia austriaca. Pagine ottocentesche, edito da Braitan in collaborazione con Icm. A seguire, alle 15.30, i lavori proseguiranno in Casa Ascoli, intersecandosi con il concomitante convegno della Società filologica friulana dedicato ai 150 anni dalla pubblicazione dei Saggi ladini: l’opera più nota di Ascoli. I lavori saranno volti a illustrarne la genesi e l’importanza per gli studi linguistici moderni.
Venerdì pomeriggio, alle 15.30, si potrà partecipare alla visita al Fondo Carlo Michelstaedter, custodito nella Biblioteca statale isontina. A condurre la visita sarà Antonella Gallarotti, già responsabile del medesimo fondo. Dopodiché si tornerà all’Entourage per una sessione dedicata alla “Centralità della Poesia: il ruolo dei traduttori”. Alla tavola rotonda, presieduta dalla filosofa Elena Guerra, interverranno la poetessa croata Suzana Glavaš, la studiosa di Icm Stella Marega, la direttrice della sezione di Italianistica dell’Università di Lubiana Martina Ožbot Currie, il germanista Hans Kitzmüller, la studiosa del Zrc Sazu (l’Accademia slovena delle scienze e delle arti) Neva Makuc e l’ungherese Győző Szabó, già docente di Linguistica italiana dell'Università “Eötvös Loránd” di Budapest.
Al termine della discussione, Stella Marega presenterà la nuova riedizione degli Atti del primo Incontro Culturale Mitteleuropeo del 1966, La poesia, oggi. Alle 20.30, invece, si potrà assistere all’evento concertistico dedicato alle poesie di Suzana Glavaš, con la stessa poetessa che presenterà e leggerà le proprie opere con l'accompagnamento alla chitarra del maestro Claudio Cecere.
L'ultima giornata, sabato 25, si avvierà con la passeggiata sulle orme di Carlo Michelstaedter, tra le città di Gorizia e Nova Gorica. L'itinerario sarà curato da Antonella Gallarotti e dallo storico Vanni Feresin, che condurranno i partecipanti lungo un percorso che inizierà alle 9.30 nei pressi della statua del giovane filosofo goriziano e toccherà i luoghi simbolo della sua storia e della comunità ebraica goriziana.
A seguire, in Casa Ascoli, una sessione intitolata “La salute attraverso le arti?” andrà a esplorare le vie dell’espressione del pensiero in relazione alla figura di Michelstaedter. Frutto della nuova sinergia dell’istituto con la sezione regionale della Società filosofica italiana, l’incontro sarà moderato da Massimo De Bortoli, membro del direttivo della società partner. Dopo le introduzioni del direttore della Società filologica friulana Feliciano Medeot e del direttore della Biblioteca statale isontina Luca Caburlotto, interverranno il musicologo Alessandro Arbo e la filosofa Elena Guerra.
In serata, infine, alle 20.30, si svolgerà all’Entourage il concerto-lezione di chiusura del convegno. La celebre pianista veneziana Letizia Michielon eseguirà al pianoforte una serie di brani del musicista prediletto di Michelstaedter, Ludwig van Beethoven, estratti dagli “Studi sull’oscurità: dell’aurora, haiku in omaggio a Maria Zambrano, Toshio Hosokawa e Ludwig van Beethoven”. Nel corso del concerto Alessandro Arbo interverrà nuovamente per approfondire il legame tra il filosofo goriziano e il compositore tedesco. L’ingresso agli eventi serali di venerdì e sabato sarà libero fino all’esaurimento dei posti.
Il convegno sarà sostenuto da Go! 2025 e si svolgerà, grazie al fondamentale contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio dei Comuni di Gorizia e Nova Gorica. Importante sarà anche il ruolo dei partner, tra cui il dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università di Trieste, l’Accademia slovena delle scienze e delle arti (Zrc-Sazu), la Biblioteca statale isontina, la Società filologica friulana “Graziadio Isaia Ascoli”, la sezione Fvg della Società filosofica italiana, la Casa-museo “Biblioteca beethoveniana” di Muggia e il liceo goriziano di lingua slovena “Trubar-Gregorčič”. Oltre a questi l’istituto potrà avvalersi della collaborazione di Avvenire e de Il Goriziano in qualità di media partner.
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