Sembra essere finalmente vicina la definitiva approvazione della Carta europea della disabilità e del Contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità. Lo ha annunciato nei giorni scorsi l’europarlamentare Elena Lizzi, incontrando a Trieste i componenti della Giunta della Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, su invito del presidente Mario Brancati. Il quale ha espresso apprezzamento per l’impegno della Lizzi e per la proficua collaborazione avviata con la Consulta e il mondo della disabilità regionale nel suo complesso.
L’onorevole Lizzi, che fa parte della Commissione lavoro e affari sociali del Parlamento europeo, ha illustrato il percorso che ha portato all’attuale sperimentazione della Carta e del Contrassegno, riconosciuti da otto Stati membri, e non ha negato le tante difficoltà legate al dover fare sintesi tra le posizioni e le legislazioni dei 27 stati che compongono l’Unione. “Tra le richieste che ho avanzato – ha spiegato l’onorevole Elena Lizzi – c’è quella di fare in modo che oltre a riconoscere lo status della persona con disabilità in ogni Paese membro la Carta europea della disabilità possa anche ridurre la burocrazia, diventando strumento per evitare la necessità di produrre continuamente certificati.
E ancora, per quanto riguarda il Contrassegno di parcheggio, una delle proposte prevede possa dare accesso alle Ztl”. Uno degli obiettivi che, secondo Lizzi, sarebbe importante raggiungere è anche quello della gestione digitale dello status di disabilità e delle certificazioni attraverso una banca dati europea. “Vogliamo arrivare all’approvazione entro la fine di questo mandato – ha concluso l’europarlamentare -, poi saranno necessari i dovuti tempi tecnici ma in prospettiva la carta che già avete potrà essere utilizzata in tutta Europa”. La stessa riunione della Giunta è stata poi occasione anche per fare il punto dello stato di attuazione della nuova Legge regionale 16/2022 assieme al direttore dell’Area welfare della Regione Ranieri Zuttion, che ha confermato come proseguirà il lavoro assieme alla Consulta per dare concretezza alle norme varate. Entro marzo verranno attivati i tavoli tecnici sul personale, le convenzioni tra gli enti gestori e i soggetti gestori dei servizi alla disabilità, il patrimonio, l’inserimento lavorativo e i trasporti.
Particolarmente delicata – e non a caso è stata al centro di un lungo dibattito nell’incontro di Trieste – la questione della compartecipazione, visto che come è noto la L.R. 16/2022 la prevede esclusivamente per la quota sociale, che come affermato del presidente Brancati deve fare capo al Comune e su questa quota il comune applicherà la compartecipazione alla persona con disabilità (o in caso di minori alla famiglia) in base all’ISEE. Tante le criticità, a partire dalle enormi differenze che oggi sussistono tra le tariffe sul territorio regionale, che dovranno essere omogeneizzate pur nel rispetto di precisi criteri di qualità del servizio offerto. Presenti all’incontro anche la direttrice del servizio regionale programmazione e sviluppo dei servizi sociali e dell'integrazione e assistenza sociosanitaria Miriam Totis e Sergio Boscarol per la posizione organizzativa programmazione e gestione degli interventi e servizi in materia di disabilita' e minori accolti in comunità. Con loro è stato fatto il punto sull’attuazione del nuovo regolamento del “Fondo per l’Autonomia Possibile” (FAP), ed è stata manifestata la necessità di accompagnare la riforma con momenti di formazione a cui la Consulta può collaborare attraverso le attività di sportello, ad esempio quelli che sono già presenti sul territorio. A tal proposito, Boscarol ha precisato che la Regione ha già avviato il percorso con una circolare di indirizzo e diversi incontri.
Il Presidente
Mario Brancati
Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie del FVG - ODVc/o Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità del Friuli Venezia Giulia
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