Comune di Gorizia
Comunicato stampa
TORNANO LE CENE CON LA ROSA DI GORIZIA:
12 RISTORATORI GORIZIANI PROTAGONISTI
Sono 12 i locali goriziani protagonisti dell’edizione 2025 della rassegna La Rosa di Gorizia a tavola, che prenderà il via venerdì 10 gennaio per concludersi sabato 8 febbraio. L’iniziativa, promossa dall’associazione Gorizia a tavola per celebrare il prelibato presidio Slow Food, sarà l’occasione per gustare lo straordinario radicchio in tante originali e succulente declinazioni, spaziando dagli antipasti ai dessert.
“Per produrre quella che è una vera e propria eccellenza tante persone lavorano con costante impegno. Eventi come questo valorizzano il nostro territorio anche dai punti di vista del turismo e del marketing, nella consapevolezza di come l’enogastronomia debba essere una delle parti integranti della promozione”, ha rimarcato l’assessore comunale al Turismo, Luca Cagliari, in occasione della presentazione degli appuntamenti, a cui sono intervenuti anche molti rappresentanti dei locali coinvolti. Anche Michela Fabbro, presidente dell’associazione Gorizia a tavola, ha posto l’accento sul richiamo della Rosa di Gorizia: “Noi ristoratori, che siamo in contatto diretto con i turisti e i visitatori, sappiamo bene quanto questo prodotto sia trainante. La rassegna, che abbiamo avviato nel 2010, può essere realizzata solo grazie al grandissimo lavoro dei produttori”.
La presentazione è stata l’occasione anche per fare il punto sulla produzione, portata avanti da piccole realtà goriziane che con grandissimo rispetto per la tradizione privilegiano la qualità. Valentina Brumat, presidente dell’associazione che raduna gli 11 produttori, ha spiegato: “Quest’anno la produzione è partita in ritardo e solo adesso comincia a essere più consistente. Tutto dipende dalle condizioni meteo. Noi da parte nostra siamo pronti a lavorare il raccolto, rigorosamente nel rispetto del disciplinare. Una novità è l’ampliamento del territorio di riferimento a una parte del territorio comunale di Savogna d’Isonzo, fino al ponte sul Vipacco”.