lunedì 6 gennaio 2025

TORNANO LE CENE CON LA ROSA DI GORIZIA: 12 RISTORATORI GORIZIANI PROTAGONISTI

 Comune di Gorizia

 

Comunicato stampa

 

 

TORNANO LE CENE CON LA ROSA DI GORIZIA:

12 RISTORATORI GORIZIANI PROTAGONISTI

 

 

Sono 12 i locali goriziani protagonisti dell’edizione 2025 della rassegna La Rosa di Gorizia a tavola, che prenderà il via venerdì 10 gennaio per concludersi sabato 8 febbraio. L’iniziativa, promossa dall’associazione Gorizia a tavola per celebrare il prelibato presidio Slow Food, sarà l’occasione per gustare lo straordinario radicchio in tante originali e succulente declinazioni, spaziando dagli antipasti ai dessert.

“Per produrre quella che è una vera e propria eccellenza tante persone lavorano con costante impegno. Eventi come questo valorizzano il nostro territorio anche dai punti di vista del turismo e del marketing, nella consapevolezza di come l’enogastronomia debba essere una delle parti integranti della promozione”, ha rimarcato l’assessore comunale al Turismo, Luca Cagliari, in occasione della presentazione degli appuntamenti, a cui sono intervenuti anche molti rappresentanti dei locali coinvolti. Anche Michela Fabbro, presidente dell’associazione Gorizia a tavola, ha posto l’accento sul richiamo della Rosa di Gorizia: “Noi ristoratori, che siamo in contatto diretto con i turisti e i visitatori, sappiamo bene quanto questo prodotto sia trainante. La rassegna, che abbiamo avviato nel 2010, può essere realizzata solo grazie al grandissimo lavoro dei produttori”.

La presentazione è stata l’occasione anche per fare il punto sulla produzione, portata avanti da piccole realtà goriziane che con grandissimo rispetto per la tradizione privilegiano la qualità. Valentina Brumat, presidente dell’associazione che raduna gli 11 produttori, ha spiegato: “Quest’anno la produzione è partita in ritardo e solo adesso comincia a essere più consistente. Tutto dipende dalle condizioni meteo. Noi da parte nostra siamo pronti a lavorare il raccolto, rigorosamente nel rispetto del disciplinare. Una novità è l’ampliamento del territorio di riferimento a una parte del territorio comunale di Savogna d’Isonzo, fino al ponte sul Vipacco”.

TORNANO LE CENE CON LA ROSA DI GORIZIA: 12 RISTORATORI GORIZIANI PROTAGONISTI

 Comune di Gorizia

 

Comunicato stampa

 

 

TORNANO LE CENE CON LA ROSA DI GORIZIA:

12 RISTORATORI GORIZIANI PROTAGONISTI

 

 

Sono 12 i locali goriziani protagonisti dell’edizione 2025 della rassegna La Rosa di Gorizia a tavola, che prenderà il via venerdì 10 gennaio per concludersi sabato 8 febbraio. L’iniziativa, promossa dall’associazione Gorizia a tavola per celebrare il prelibato presidio Slow Food, sarà l’occasione per gustare lo straordinario radicchio in tante originali e succulente declinazioni, spaziando dagli antipasti ai dessert.

“Per produrre quella che è una vera e propria eccellenza tante persone lavorano con costante impegno. Eventi come questo valorizzano il nostro territorio anche dai punti di vista del turismo e del marketing, nella consapevolezza di come l’enogastronomia debba essere una delle parti integranti della promozione”, ha rimarcato l’assessore comunale al Turismo, Luca Cagliari, in occasione della presentazione degli appuntamenti, a cui sono intervenuti anche molti rappresentanti dei locali coinvolti. Anche Michela Fabbro, presidente dell’associazione Gorizia a tavola, ha posto l’accento sul richiamo della Rosa di Gorizia: “Noi ristoratori, che siamo in contatto diretto con i turisti e i visitatori, sappiamo bene quanto questo prodotto sia trainante. La rassegna, che abbiamo avviato nel 2010, può essere realizzata solo grazie al grandissimo lavoro dei produttori”.

La presentazione è stata l’occasione anche per fare il punto sulla produzione, portata avanti da piccole realtà goriziane che con grandissimo rispetto per la tradizione privilegiano la qualità. Valentina Brumat, presidente dell’associazione che raduna gli 11 produttori, ha spiegato: “Quest’anno la produzione è partita in ritardo e solo adesso comincia a essere più consistente. Tutto dipende dalle condizioni meteo. Noi da parte nostra siamo pronti a lavorare il raccolto, rigorosamente nel rispetto del disciplinare. Una novità è l’ampliamento del territorio di riferimento a una parte del territorio comunale di Savogna d’Isonzo, fino al ponte sul Vipacco”.

Al via la caccia al lupo in Svezia: OIPA contro una politica insostenibile per gli animali e gli ecosistemi

 Comunicato stampa

4 gennaio 2025

Il Governo svedese ha dato il via libera all’abbattimento di 5 intere famiglie di lupi – per un totale di 30 esemplari – nonostante si tratti di una specie già gravemente minacciata. In Svezia oggi si contano appena 375 lupidopo che la popolazione ha subito un calo del 20% nel biennio 2022-2023, legato proprio all’attività venatoria.

Inoltre, di recente il Governo svedese ha abbassato a 170 il numero minimo di esemplari per garantire uno “stato di conservazione favorevole” della speciecontro il minimo di 300 in vigore finora. Un provvedimento che ha giustamente sollevato obiezioni e preoccupazione tra esperti animalisti e ambientalisti, che temono sempre di più per la sopravvivenza dei lupi in Svezia. Il rischio di compromettere irreparabilmente l’equilibrio dell’ecosistema è altissimo, senza contare l’attacco inaccettabile ai diritti di questi animali.

La “questione lupi” in Europa sembra ormai alla deriva, dopo che lo scorso mese il Comitato permanente della Convenzione di Berna ha votato a favore di un abbassamento del livello di protezione dei lupi, che a partire dal prossimo marzo saranno declassati da “specie strettamente protetta” a “specie protetta”. Una decisione che si configura come prettamente politica e che risponde alle richieste degli agricoltori, ignorando però le istanze contrarie che chiedono misure di prevenzione in grado di favorire una serena coesistenza con i grandi carnivori.

Anche in Italia – specialmente al Nord – la sopravvivenza dei lupi è seriamente minacciata da proposte di legge che autorizzano abbattimenti selettivi e arbitrari, la cui inadeguatezza è stata ampiamente contestata dall’OIPA. Quest’ultima è anche parte del Coordinamento a tutela del lupo, istituito in Salento con l’obiettivo di promuovere l’importanza ecosistemica del lupo e la sua coesistenza con l’uomo, contrastando la disinformazione diffusa su questo predatore. Il Coordinamento si riserva il diritto di intraprendere opportune azioni legali nei confronti di chi procurerà allarme ingiustificato e istigherà a delinquere, e si costituirà parte civile negli eventuali casi di bracconaggio.

L’OIPA si schiera fermamente contro ogni decisione che possa mettere a rischio la sopravvivenza di qualsiasi specie ed esprime solidarietà agli attivisti e alle associazioni svedesi che si stanno opponendo a questa misura. “Le politiche di gestione della fauna selvatica devono necessariamente basarsi su criteri scientificirispettando i diritti degli animali e l’equilibrio degli ecosistemi. – dichiara Massimo Comparotto, presidente OIPA – Chiediamo al governo svedese di rivedere immediatamente questa decisione e di adottare strategie non cruente per affrontare le eventuali problematiche legate alla convivenza con la fauna selvatica”.

Invisibili tra le pieghe delle pareti”. Storie di donne in montagna tra XIX e XX secolo.

 



Mercoledì 8 gennaio, ore 18.00.
Palazzo Coronini, via Coronini 1.

“Invisibili tra le pieghe delle pareti”. 
Storie di donne in montagna tra XIX e XX secolo.

 
L'evento, nonostante si svolga pochi giorni dalla chiusura della mostra, è tra gli appuntamenti più importanti previsti nel ciclo di conferenze relative a "Storie di Montagna a Palazzo Coronini".
 
Con le due maggiori esperte di alpinismo femminile in Italia e Oltralpe, Linda Cottino e Ingrid Runggaldier, entrambe autrici e scrittrici di libri bellissimi, racconteremo di viaggiatrici e donne appassionate a cavallo tra l’epoca pionieristica della storia dell’alpinismo e la Prima Guerra Mondiale lungo tutto l’arco alpino.
Donne coraggiose che andarono controcorrente, nell’aspirazione di cercare uno stile di vita che risvegliasse la loro voglia di avventura, castrata dalla società che imponeva alla figura femminile altri ruoli, eppure mai sopita. Donne che salirono sentieri e cime che ci hanno lasciato testimonianze narrate di viaggi transalpini.
Donne che spesso scrissero delle loro ascensioni non più di un arido elenco senza commenti, per non dare troppo nell’occhio. E donne di cui apprendiamo indirettamente, da testi scritti da uomini che ne riportano qualche nome dimenticato o da testi scritti da altre donne che più di recente, con la lente, si sono messe alla ricerca di loro tracce imbrigliate tra le righe di altre memorie.
Modera la giornalista Melania Lunazzi. 
Ingresso libero, fino ad esaurimento posti a sedere (massimo 50 posti).

sabato 4 gennaio 2025

COMUNE DI GORIZIA: PRIMO APPUNTAMENTO DEL 2025 CON LA RASSEGNA CROCEVIE D’EUROPA: domani SABATO 4 E DOMENICA 5 GENNAIO LA VISITA NATURALISTICA ALLA SCOPERTA DELLE COLTIVAZIONI DELLA ROSA DI GORIZIA E DEL RADICCHIO CANARINO

 CROCEVIE D’EUROPA

Percorsi culturali e visite guidate

alla scoperta di Gorizia e del territorio transfrontaliero

 

SABATO 4 E DOMENICA 5 GENNAIO RIPARTONO GLI APPUNTAMENTI DELLA RASSEGNA DEL COMUNE DI GORIZIA “CROCEVIE D’EUROPA”: IN PROGRAMMA LA VISITA NATURALISTICA ALLA SCOPERTA DELLE COLTIVAZIONI DELLA ROSA DI GORIZIA E DEL RADICCHIO CANARINO, DUE PRODOTTI AGRICOLI PROFONDAMENTE RADICATI NELLA TRADIZIONE GORIZIANA.

 

LA ROSA DI GORIZIA È UN PRESIDIO SLOW FOOD CHE RICHIEDE UN’ACCORTA E COMPLESSA COLTIVAZIONE, DALLA SEMINA PRIMAVERILE FINO ALLA RACCOLTA INVERNALE SEGUITADALLA FORZATURA SU LETTIERA CALDA. QUEST’ULTIMO PROCEDIMENTO DURA DAI 15 AI 20 GIORNI DURANTE I QUALI IL RADICCHIO RIPRENDE A VEGETARE E SVILUPPA IL CUORE CHE POI SARÀ IL PRODOTTO FINALE EDIBILE DELLA COLTURA.

LE VISITE SONO GRATUITE, MA È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE VIA MAIL crocevie.europa@comune.gorizia.it O WHATSAPP AL NUMERO +39 335 7707746

 

 

GORIZIA - Il primo appuntamento del 2025 con la rassegna turistico culturale del Comune di Gorizia, Crocevie d’Europa, è tutto incentrato su due dei prodotti “cult” della produzione agricola goriziana. Domani, sabato 4, con replica domenica 5 gennaio i partecipanti saranno condotti alla scoperta della coltivazione della Rosa di Gorizia e del Radicchio Canarino, con una passeggiata nella  campagna coltivata goriziana.

La Rosa di Gorizia, presidio Slow Food, è una varietà locale di radicchio rosso (Cichorium intybus) simile ad una rosa appena sbocciata. La varietà detta Canarino dal gusto più delicato è ottenuta probabilmente da un incrocio risalente agli anni ’50, con la cicoria bionda di Trieste. Il Canarino è dotato di un fogliame di colore giallo e un gusto ancora più dolce. Le prime fonti scritte compaiono nel volume “Gorizia – la Nizza austriaca” del 1873 in cui viene citata una “cicoria rossastra” coltivata nella piana tra Gorizia e Salcano e, in misura minore nelle aree periferiche della città. I contadini di Gorizia producono il seme da generazioni seguendo i parametri della forma della pianta (quanto più simile ad una rosa) ma anche quello resistenza al freddo e adattamento al clima e al terreno. Questa coltura è minacciata dall’estinzione sia per la mancanza di produttori che per l’esaurirsi dei terreni che tradizionalmente erano utilizzati per la coltivazione. Il territorio in questione, dopo gli accordi di pace succeduti alla II Guerra mondiale, è stato suddiviso in due Stati ed è stato utilizzato per altri scopi rispetto alla vocazione agricola della zona, inducendo numerose aziende orticole ad abbandonare definitivamente questa attività.

Nei 4 km del percorso la guida naturalistica Sabrina Pellizzon condurrà i partecipanti lungo gli sterrati che portano a campi coltivati a Radicchio Canarino, Rosa di Gorizia, vigneti ed oliveti, per farsi sorprendere da tutto ciò che ruota attorno a questi due ecotipi di cicoria selezionati nel tempo dai contadini goriziani che purtroppo rischiano l’estinzione. Si scopriranno le diverse fasi di lavorazione dei due radicchi, la loro storia, le caratteristiche, le necessità ambientali, fino agli attuali problemi legati al cambiamento climatico.

 

Ritrovo alle 9:30, il luogo viene comunicato al momento dell’iscrizione. La durata dell’escursione a piedi è di circa 3 ore.

LUNEDI’ 6 L’ACROBATICA CALATA DI BEFANA E RE MAGI DAL CAMPANILE DELLA CHIESA DI CAMPAGNUZZA

 Comune di Gorizia

 

Comunicato stampa

 

 

LUNEDI’ 6 L’ACROBATICA CALATA DI BEFANA E RE MAGI

DAL CAMPANILE DELLA CHIESA DI CAMPAGNUZZA

 

 

Sarà una Befana particolarmente acrobatica a chiudere il cartellone del Dicembre Goriziano, il maxi cartellone di eventi promosso dal Comune per accompagnare il periodo delle feste. Lunedì 6 gennaio alle 17.30 la vecchina si calerà per una trentina di metri dal campanile della chiesa di Santa Maria della Misericordia, in via Pola a Campagnuzza. Nel farlo sarà in buona compagnia, dato che insieme a lei ci saranno i Re Magi. Una grande festa per tutta la famiglia, organizzata dalla parrocchia insieme alla Società di Studi carsici Lindner, al gruppo alpini Ana di Gorizia e alla Croce Verde Goriziana.

La manifestazione sarà corredata da cibi e da bevande calde per tutti. Per i bambini ci saranno invece le immancabili calze, con i dolciumi donati per l’occasione da Witor’s e Perfetti Van Melle.

“Un grazie agli organizzatori che curano tutti i dettagli di questo evento, che senza dubbio riempirà il cuore, riprendendo una vecchia e affascinante tradizione cittadina”, ha rimarcato l’assessore al Turismo, Luca Cagliari, in occasione della presentazione dell’evento. I dettagli sono stati illustrati dal parroco di Campagnuzza, don Fulvio Marcioni, insieme ai rappresentanti dei vari sodalizi coinvolti, ovvero Flavio Duca, presidente della Croce Verde Goriziana, Franco Bressan, presidente della Lindner, e Rino di Giovanni, alla guida del Gruppo Ana di Gorizia.




EVENTI@CODROIPO / 6 - 12 gennaio 2025

 >> EVENTI@CODROIPO / 6 – 12 gennaio 2025

 

>> Si concludono gli eventi “Bianco e Rosso. Natale a Codroipo” 

 

> Lunedì 6 gennaio

Ore 18.00, Area verde dietro la Canonica di Iutizzo

Fogoron e arrivo dei Re Magi!

Per tutti un brulè, cioccolata calda e dolci tradizionali. A cura di Amatori Calcio San Marco Iutizzo

 

> Lunedì 6 gennaio, ore 18.00, Teatro Comunale Benois De Cecco

Conclave

Film, regia di E. Berger (Regno Unito, USA, 2024, 120 minuti)

A cura del Circolo Culturale Lumière. Per il programma completo clicca qui

> Sabato 11 gennaio, ore 21.00 e domenica 12 gennaio, ore 18.00, Teatro Comunale Benois De Cecco

Giurato numero 2

Film, regia C. Eastwood (USA, 2024, 114 minuti)

A cura del Circolo Culturale Lumière. Per il programma completo clicca qui

 

> Domenica 12 gennaio, ore 15.30, Teatro Comunale Benois De Cecco

Cinemagia: Il mio amico robot

Film animazione, P. Berger (Spagna – Francia, 2023, 90 minuti)

A cura del Circolo Culturale Lumière.

Caccia: due gravi incidenti riaccendono i riflettori sulla questione. OIPA si schiera contro l’assurdità di un’attività pericolosa anche per le persone

 Comunicato stampa

3 gennaio 2025

È di queste ore la notizia dell’ennesimo incidente venatorio, che ha visto un uomo di 53 anni perdere la vita durante una battuta di caccia al cinghiale a Pietrafitta, nel Cosentino. Questo, a poche ore dall’approvazione, da parte della giunta Regionale, del “piano straordinario per la gestione e il contenimento della specie cinghiale”, che si delinea come l’ennesimo provvedimento anacronistico ai danni della fauna selvatica.

Nelle stesse ore, a Morro d’Alba (AN) un altro cacciatore è rimasto ferito al volto, anche se non sembra in pericolo di vita. Due episodi che riaccendono i riflettori sui gravissimi rischi di un’attività anacronistica e crudele, che mette in pericolo non solo la fauna selvatica e gli animali domestici, ma anche la vita di chi vive o frequenta i territori interessati.

L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) esprime profonda preoccupazione per l’accaduto e ribadisce la sua ferma condanna nei confronti dell’attività venatoria, una pratica inaccettabile in una società che possa definirsi civilizzata.

Come se non bastasse, con la legge di Bilancio 2025 sono state inserite modifiche alla normativa che regola l’attività venatoria, indebolendo la possibilità di intervento delle associazioni protezionistiche, portando all’approvazione di un emendamento che ne limita la capacità di impugnare i calendari venatori – così come di sospenderne gli effetti in sede giudiziaria. Un altro grave passo indietro nella tutela della biodiversità e nella lotta contro l’arbitrarietà delle decisioni che favoriscono gli interessi dei cacciatori, in violazione della Costituzione.

Questi incidenti non sono casi isolati, ma un’ulteriore dimostrazione di quanto sia urgente rivedere le politiche in materia di caccia.”, dichiara Massimo Comparotto, Presidente OIPA. “Occorre invertire la rotta, reprimendo le decisioni arbitrarie ai danni non solo della fauna selvatica e del territorio, ma anche delle persone. Ci auguriamo che vengano restituiti alle associazioni animaliste gli strumenti necessari per opporsi a politiche tanto dannose e anacronistiche”.

L’OIPA invita il Governo e le istituzioni ad adottare misure che mettano finalmente al primo posto la sicurezza delle persone, il rispetto degli animali selvatici e la salvaguardia dell’ambiente e del territorio.

TORNANO LE CENE CON LA ROSA DI GORIZIA: 12 RISTORATORI GORIZIANI PROTAGONISTI

 Comune di Gorizia

 

Comunicato stampa

 

 

TORNANO LE CENE CON LA ROSA DI GORIZIA:

12 RISTORATORI GORIZIANI PROTAGONISTI

 

 

Sono 12 i locali goriziani protagonisti dell’edizione 2025 della rassegna La Rosa di Gorizia a tavola, che prenderà il via venerdì 10 gennaio per concludersi sabato 8 febbraio. L’iniziativa, promossa dall’associazione Gorizia a tavola per celebrare il prelibato presidio Slow Food, sarà l’occasione per gustare lo straordinario radicchio in tante originali e succulente declinazioni, spaziando dagli antipasti ai dessert.

“Per produrre quella che è una vera e propria eccellenza tante persone lavorano con costante impegno. Eventi come questo valorizzano il nostro territorio anche dai punti di vista del turismo e del marketing, nella consapevolezza di come l’enogastronomia debba essere una delle parti integranti della promozione”, ha rimarcato l’assessore comunale al Turismo, Luca Cagliari, in occasione della presentazione degli appuntamenti, a cui sono intervenuti anche molti rappresentanti dei locali coinvolti. Anche Michela Fabbro, presidente dell’associazione Gorizia a tavola, ha posto l’accento sul richiamo della Rosa di Gorizia: “Noi ristoratori, che siamo in contatto diretto con i turisti e i visitatori, sappiamo bene quanto questo prodotto sia trainante. La rassegna, che abbiamo avviato nel 2010, può essere realizzata solo grazie al grandissimo lavoro dei produttori”.

La presentazione è stata l’occasione anche per fare il punto sulla produzione, portata avanti da piccole realtà goriziane che con grandissimo rispetto per la tradizione privilegiano la qualità. Valentina Brumat, presidente dell’associazione che raduna gli 11 produttori, ha spiegato: “Quest’anno la produzione è partita in ritardo e solo adesso comincia a essere più consistente. Tutto dipende dalle condizioni meteo. Noi da parte nostra siamo pronti a lavorare il raccolto, rigorosamente nel rispetto del disciplinare. Una novità è l’ampliamento del territorio di riferimento a una parte del territorio comunale di Savogna d’Isonzo, fino al ponte sul Vipacco”.



DOMENICA 5 GENNAIO, ALLE ORE 16 A STARANZANO: "SAPORE DI SALE", SPETTACOLO PER BAMBINI DA 3 ANNI IN SU

 NATALE A STARANZANO 2024 – UN SEGNO DI PACE


Domenica 5 gennaio, alle 16 “Sapore di sale. L’odissea di una sardina”. Uno spettacolo poetico e divertente destinato ai bambini dai 3 anni in su, prodotto da La Baracca Testoni Ragazzi di Bologna. Anteprima del Festival dell’Acqua 2025, a ingresso libero. Caramelle e cadeaux per il giovanissimo pubblico.

 

Continua con successo il Natale a Staranzano 2024alle 16 di domenica 5 gennaio 2025 nella Sala San Pio X, andrà in scena Sapore di sale. L’odissea di una sardina, uno spettacolo di e con Bruno Cappagli e Fabio Galanti.  Lo spettacolo, anteprima del Festival dell'acqua 2025, è a ingresso libero e sono previste caramelle e piccoli gadget per bambini e famiglie.

Lo spettacolo è prodotto da La Baracca – Testoni Ragazzi, una delle più importanti e storiche realtà di teatro ragazzi in Italia.

 

L’idea originaria parte dal laborioso viaggio che ogni anno le sardine compiono, da sud a nord, in una spettacolare migrazione che le porta a dover affrontare ogni volta minacciosi predatori. Viaggiano insieme, unite in centinaia di enormi banchi scintillanti che durante il percorso creano spettacolari vortici argentati.

La forza e la tenacia con cui questi piccoli pesci decidono di compiere il loro viaggio e di far fronte ai pericoli, sono stati fonte di ispirazione per la creazione di questo spettacolo, porta in scena il coraggio, la bellezza e la poesia del viaggio per mare.
Protagonisti sono due pescivendoli, Gavino e Gilberto, che in una delle tante mattine al mercato, mentre sistemano le loro cassette del pesce, perdono una sardina che riesce a scappare dalle loro mani e a sparire nel mare. Decidono di inseguirla e comincia così un viaggio avventuroso tra il blu del mare, i coralli e i pesci colorati, per poi prendere il volo e raggiungere deserti, giungle, ghiacci di tutto il mondo: il viaggio si concluderà quando la sardina ritroverà le sue compagne e potrà nuovamente danzare con loro.


Uno spettacolo pieno di fascino, creato con l’uso di diverse tecniche teatrali: dal teatro recitato, al teatro d’ombra, ai video: tutto si intreccia in  un vortice di cambi di atmosfera e di ritmo, come se ogni scena fosse la pagina di un libro illustratoLe musiche scelte, da Domenico Modugno a Woodkid, da Fred Buscaglione agli Explosions in the Sky, risaltano momenti estremamente divertenti, ma anche poetici e delicati.


Natale a Staranzano 2024 è realizzato dall’Amministrazione Comunale con la preziosa collaborazione delle Associazioni del territorio e il determinante sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Camera di Commercio della Venezia Giulia – Fondo Gorizia e dell’Ascom.

Continua fino al’11 gennaio: calendario disponibile su bit.ly/NataleStaranzano2024

 

Informazioni

Ufficio Istruzione, Cultura, Sport del Comune di Staranzano

0481 716917 / cultura@com-staranzano.regione.fvg.it / www.comune.staranzano.go.it

 

Informazioni Stampa

Clara Giangaspero 338 4543975 / claragiangaspero@gmail.com

Roberta Sodomaco 328 7070019 / robertasodomaco@gmail.com