giovedì 27 febbraio 2025

A CINQUE ANNI DAL PRIMO CASO DI COVID IN CITTÀ E IN FVG IL SINDACO: “GORIZIA ESEMPIO DI COESIONE

 Comune di Gorizia

 

Comunicato stampa

 

A CINQUE ANNI DAL PRIMO CASO DI COVID IN CITTÀ E IN FVG

IL SINDACO: “GORIZIA ESEMPIO DI COESIONE”

 

 

“Ricordo come fosse oggi quel sabato 29 febbraio 2020, quando il primo caso covid in Friuli Venezia Giulia scoppiò a Gorizia. Ci siamo attivati immediatamente per gestire una situazione d’emergenza senza precedenti e con l’impegno e la collaborazione di tutti siamo riusciti a uscirne: Gorizia è diventata in quell’occasione un’unica famiglia”: così il sindaco, Rodolfo Ziberna, ricorda quanto accaduto cinque anni fa. Una lezione di cui oggi, a mente fredda, dovremmo fare tesoro secondo il primo cittadino, che coglie l’occasione anche per ringraziare ancora una volta tutti gli operatori sanitari e coloro che si sono spesi in prima persona per far fronte a una situazione eccezionale da tutti i punti di vista.

“Quella sera la telefonata dal capo di una grande azienda che mi comunicava il contagio di un dipendente goriziano è stata una mazzata. Ho convocato immediatamente la giunta comunale per la mattina successiva. Abbiamo quindi deciso di adottare delle misure di buon senso, puntando sulla comunicazione tempestiva dei cittadini. Da quel momento è scattata l’escalation di eventi difficili e tragici che tutti ben conosciamo”, ricorda il sindaco. La mobilitazione per il reperimento delle mascherine, la campagna di informazione capillare anche tramite i mezzi della Protezione civile con gli altoparlanti, il rapporto quotidiano e frenetico con Regione e Asugi, le innumerevoli azioni di solidarietà, anche grazie all’aiuto di tante associazioni che si sono impegnate per aiutare coloro che vivevano in solitudine hanno scandito con drammaticità i mesi successivi.

Una prova difficile e senza un vademecum da seguire, ma da cui secondo il sindaco Gorizia è uscita a testa alta: “Sono state settimane e mesi terribili, ma caratterizzati anche da incredibili atti di generosità. Leggi, decreti e ordinanze si sono susseguiti e personalmente ho sempre ritenuto fondamentale spiegare le cose ai cittadini per aiutarli a capire come comportarsi. Alla fine abbiamo avuto due anni davvero terribili, da cui siamo usciti dimostrando di essere una città coesa. Un’esperienza drammatica, ma da custodire gelosamente: nei momenti di bisogno questa è la strada da percorrere. Sono orgoglioso dei goriziani”.

Più che doveroso infine il ringraziamento nei confronti degli operatori sanitari: “Infermieri, medici, lavoratori del mondo della sanità nel periodo della pandemia hanno messo a rischio la propria vita per permettere agli ospedali di funzionare e per prestare assistenza, affrontando turni massacranti ed elevati rischi. Se è vero che tutti insieme ce l’abbiamo fatta, non ci dobbiamo stancare di esprimere gratitudine e rispetto nei confronti di tutte queste figure professionali”.

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