domenica 30 marzo 2025

Comunicato stampa: Difendiamo l'identità cittadina dalle derive islamiste e dall'opportunismo della sinistra

 Gentile redazione,

si trasmette di seguito il comunicato in oggetto, con cortese richiesta di pubblicazione.

Difendiamo l'identità cittadina dalle derive islamiste e dall'opportunismo della sinistra

 

Monfalcone è stata risvegliata con i canti della fine del Ramadan. La città si è risvegliata con suoni forti e prolungati provenienti dalle celebrazioni religiose, in particolare nella zona di San Michele, dove numerosi musulmani si sono radunati per le preghiere, in particolare, nella zona di San Michele.

Non possiamo accettare che le tradizioni religiose prevarichino il diritto dei cittadini di vivere serenamente nella propria città, oscurando le tradizioni nazionali e i valori che caratterizzano la nostra comunità. Non possiamo permettere che pratiche estranee al nostro tessuto sociale si impongano, mettendo in secondo piano il rispetto delle consuetudini e dei diritti dei residenti. Monfalcone non deve diventare teatro di celebrazioni che mettono a rischio la tranquillità dei residenti. È fondamentale garantire il rispetto delle normative vigenti e della quiete pubblica.

Non si tratta di un episodio isolato: è la concreta manifestazione di ciò che potrebbe diventare una realtà quotidiana se a governare la città fosse la sinistra. Noi ci siamo impegnati concretamente per arginare il fenomeno dell'islamizzazione e tutelare l'identità culturale di Monfalcone, la sinistra ha dimostrato di essere pronta a svendere i valori cittadini pur di raccogliere consensi. La Monfalcone che vediamo oggi, con strade e piazze gremite di cittadini stranieri e cittadini spaventati, è solo un assaggio di quello che ci aspetterebbe se la sinistra prendesse il potere. Non solo in occasione della fine del Ramadan o della festa del sacrificio, ma ogni giorno.

È fondamentale non dimenticare un episodio che ha fatto il giro dei social poco più di un mese fa: un video in cui Moretti, candidato della sinistra, elemosinava voti dalla comunità islamica, sperando di assicurarsi il loro consenso elettorale. Un gesto che dimostra tutta l'incoerenza di una politica ambigua e opportunista.

Oggi, però, le carte in tavola sono cambiate. Con la candidatura di Bou Konate e la creazione di una lista interamente islamica, quella stessa comunità che prima veniva coccolata e blandita da Moretti è diventata improvvisamente "scomoda". In passato erano accolti con favore poiché funzionali alla strategia elettorale della sinistra, mentre oggi vengono osteggiati semplicemente perché hanno deciso di intraprendere un percorso politico autonomo.

Così non ci stiamo! La gente merita chiarezza, coerenza e soprattutto sicurezza. Non si può giocare con la paura e le preoccupazioni dei cittadini solo per ottenere una manciata di voti. Questo continuo cambiare idea della sinistra riflette l’instabilità di una politica senza valori e senza visione.

Monfalcone merita un governo forte, deciso e coerente. La sinistra ha già dimostrato, in più occasioni, di non avere una posizione chiara sulle questioni fondamentali della sicurezza e dell'integrazione. E sappiamo bene che in caso di ballottaggio non esiterà a rivolgersi al centro-sinistra, pur di non lasciare spazio al candidato del centrodestra. Un'alleanza preconfezionata, ovvia, che conferma la totale mancanza di rispetto verso i cittadini e le loro preoccupazioni.

Il nostro impegno, invece, è chiaro: sicurezza e rispetto delle regole per tutti, senza ambiguità e senza compromessi. Monfalcone non sarà mai ostaggio di una politica incoerente e disorientata. Con coraggio e fermezza continueremo a lottare per una città più sicura e più vivibile per tutti i suoi abitanti.


Ringraziandovi per la vostra collaborazione porgo

Roma celebra Art Symposium

 Roma celebra l’arte e la cultura: grande successo per Art Symposium con Mons. Staglianò e Salvo Nugnes


Roma - Si è concluso con grande successo l’Art Symposium, ospitato a Roma presso la Pontificia Accademia di Teologia presieduta da Monsignor Antonio Staglianò e diretto da Salvo Nugnes, curatore d’arte e giornalista. L’evento, che ha animato la capitale con una giornata intensa e ricchissima di contenuti, ha visto la presenza di artisti provenienti da decine di Paesi, tutti riuniti sotto il segno dell’arte come linguaggio universale di pace, dialogo e spiritualità.
Una vivacissima maratona culturale, durante la quale i protagonisti hanno saputo dare il meglio di sé, coinvolgendo il pubblico con performance, riflessioni e testimonianze cariche di significato. Dai momenti musicali alle esposizioni artistiche, dagli interventi istituzionali ai dialoghi interdisciplinari, l’Art Symposium Giubileo si è rivelato un vero laboratorio di idee e bellezza, capace di coniugare fede, creatività e impegno civile.
Ad arricchire la manifestazione gli interventi di Silvana Giacobini, giornalista e scrittrice, che ha contribuito al dibattito con esperienza e sensibilità, Giancarlo Scarchilli, regista, Gianni Marussi, già responsabile mostre del Tgcom24, Caterina Grifoni, dirigente MCL (Movimento Cristiano Lavoratori), Alberto d'Atanasio, storico dell'arte e diversi altri.
Non sono mancati i contributi speciali del direttore d’orchestra Riccardo Muti e del direttore del Tgcom Paolo Liguori. Applauditissime anche le voci della brava cantante Zee Vassallo, protagonista di un’esibizione suggestiva, e del noto scienziato Antonino Zichichi, che ha saputo unire scienza e fede in un discorso brillante.
L’energia degli artisti italiani ed internazionali ha portato sul palco una sinfonia di stili, colori e visioni, testimoniando la ricchezza del patrimonio culturale globale.
Il pubblico, numeroso e partecipe, ha risposto con entusiasmo, confermando la centralità dell’arte nel tessuto spirituale e sociale del nostro tempo.
L’Art Symposium Giubileo si chiude dunque con una promessa: continuare a costruire ponti, a nutrire l’anima, a parlare al mondo con il linguaggio senza confini della bellezza.

CON GO!2025 URBAN CENTER IN MOSTRA GLI ESITI DI RRR LAB SU GORIZIA – NOVA-GORICA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

 Comune di Gorizia

 

Comunicato stampa

 

 

CON GO!2025 URBAN CENTER IN MOSTRA GLI ESITI DI RRR LAB

SU GORIZIA – NOVA GORICA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA




 

Gli esiti delle attività di studio, ricerca e progetto sviluppati all’interno di RRR Lab (Laboratorio di Progettazione Integrata dell’Architettura e del Costruito – UNITS) negli ultimi due anni accademici, 2023-24 e 2024-25, sulla tematica delle ECOC, le Capitali Europee della Cultura, con un focus sul caso-studio Gorizia – Nova Gorica 2025. È quanto raccoglie la mostra GO! 2025 Urban Center, visitabile da lunedì 31 marzo a venerdì 9 maggio. L’esposizione racconta due anni di lavoro di una cinquantina di studenti e di una decina di docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Trieste e le attività scientifiche e culturali che hanno alimentato l’idea della città-evento.

La mostra sarà inaugurata ufficialmente martedì 8 aprile, alle 17, nel Salone d’atrio del Conference Center, nel polo universitario di via Alviano 18. Seguirà negli spazi sempre del Conference Center la presentazione del volume “Il corpo della città/Telo mesta”, in una tavola rotonda di approfondimento sulle tematiche della riqualificazione architettonica e urbana. Interverranno i rappresentanti di vari enti territoriali e docenti dell’Università degli Studi di Trieste.

L’esposizione propone le tappe salienti di due anni di progettualità che ha interessato diversi temi e luoghi di progetto, scale di lavoro e ambiti disciplinari scanditi da attività seminariali, workshop, giornate studio e progetti architettonici, urbani e paesaggistici per le due città parte di un unico sistema urbano transfrontaliero. Gorizia e Nova Gorica in questi anni si sono preparate al grande evento Capitale della Cultura 2025, e ora che siamo nel vivo dell’evento la riflessione si sposta sul “dopo”, su cosa succederà dopo il 2025. “L’ante” e il “post” hanno animato le riflessioni alla base di tutti i progetti che la mostra racconta cercando di sottolineare, rispetto a diverse dimensioni, il ruolo del tempo del progetto. Venerdì 9 maggio, come atto finale, è prevista la presentazione degli esiti del lavoro comparativo svolto tra le Capitali europee e italiane della cultura.

Il tempo, la processualità, il ragionamento per fasi e la dinamica di trasformazione, intese come biodinamiche evolutive, sono stati la materia prima degli esiti progettuali raccontati nel percorso espositivo: l’effimero come vettore per la trasformazione del presente e la traccia come matrice per pensare ex-post hanno alimentato sia il laboratorio 2023-24, intitolato “Gorizia/Nova-Gorica Felix”, sia il laboratorio 2024-25, intitolato “L’ephemere est eternel”.

Il progetto è a cura di Thomas Bisiani, Michela Lupieri, Adriano Venudo. Il comitato scientifico è formato da Thomas Bisiani, Alessio Bortot, Luigi Di Dato, Michela Lupieri, Giulia Piccinin, Sonia Prestamburgo, Adriano Venudo.

 

Le iniziative sono state presentate dal vicesindaco, Chiara Gatta, e da Adriano Venudo e Thomas Bisiani dell’Università.

Vinitaly, Confeuro: “Sia momento di riflessione contro dazi e attacchi al settore”

 

Vinitaly, Confeuro: “Sia momento di riflessione contro dazi e attacchi al settore”





"Il Vinitaly 2025 ormai alle porte dovrà rappresentare un appuntamento cruciale per il comparto vitivinicolo italiano, ancor di più in un 2025 caratterizzato da grandi incertezze. Il ritorno dei dazi annunciati da Trump rischia di colpire duramente le nostre esportazioni, penalizzando un settore che è da sempre un'eccellenza del Made in Italy. È quindi necessario pensare e mettere in campo azioni urgenti, sia a livello nazionale che europeo, per individuare mercati alternativi e compensare le perdite che la guerra commerciale potrebbe può negli Stati Uniti. Oltre agli ostacoli commerciali, poi, il vino italiano deve fare i conti anche con le ultime posizioni dell'OMS, che lo etichettano come cancerogeno e ne propongono l'inserimento di avvertenze sanitarie in etichetta.

Si tratta di un approccio illogico e dannoso, che non tiene conto della cultura, della tradizione e del consumo responsabile che caratterizza il nostro Paese. Il rischio è quello di criminalizzare un intero settore e mettere in difficoltà migliaia di aziende agricole che lavorano con impegno e qualità.. In questo contesto, dunque, il Vinitaly 2025 deve essere un momento di confronto e di azione concreta. È il luogo ideale per rilanciare il valore del nostro vino, difendere i produttori e individuare nuove strategie di sviluppo. Il settore vitivinicolo italiano ha dimostrato di saper affrontare le sfide con determinazione: ora più che mai servire un impegno comune per garantirne la crescita e la tutela.” Lo dichiara, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.

COMUNICATO STAMPA 4 APRILE 2025

 Comunicato Stampa 

Il Liceo Classico "Dante Alighieri" di Gorizia celebra l'XI edizione della "Notte Nazionale del Liceo Classico" all'insegna del "Mediterraneo/Mediterranei" 

L'Auditorium "B. Marin" si prepara ad accogliere, venerdì 4 aprile 2025, la consueta e attesa "Notte Nazionale del Liceo Classico", un evento che vedrà il liceo "Dante Alighieri" di Gorizia unirsi in contemporanea ad oltre 350 licei classici italiani e 17 istituti stranieri provenienti da Croazia, Francia (Île de la Réunion), Grecia, Turchia, Norvegia, Romania e Serbia. 

Giunta alla sua undicesima edizione, la manifestazione, quest'anno focalizzata sul tema "Mediterraneo/Mediterranei", nasce da un'illuminante idea del Prof. Rocco Schembra, insigne studioso di Filologia Classica presso l'Università di Torino, con il prezioso sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione e dell'Associazione Italiana di Cultura Classica, sotto il coordinamento di un ampio e qualificato Comitato Organizzativo e con la partnership di RAI Cultura e RAI Scuola. 

L'edizione 2025 si carica di un significato speciale nel pieno spirito di "GO!2025!": il liceo "Dante Alighieri" e il liceo "P. Trubar", infatti, collaboreranno in un'anteprima esclusiva che si terrà dalle ore 16:45 alle 17:15 nel Parco del Comune di Gorizia, recentemente intitolato ai magistrati Falcone e Borsellino. Gli studenti di entrambi gli Istituti offriranno al pubblico due brevi rappresentazioni teatrali, preludio alle celebrazioni che proseguiranno nelle rispettive sedi. 

Il via ufficiale alla "Notte" sarà dato alle ore 18:00 con la presentazione in anteprima del brano inedito “Me di terra” del talentuoso cantautore fiorentino Francesco Rainero. 

Ad accogliere gli ospiti, dopo il simbolico "taglio del nastro" a cura della referente della Notte, Rosy Tucci, e della rappresentante d'Istituto, Camillaidea Benedetti, interverranno la Dirigente del Polo liceale, Giovanna Petitti, e il Dirigente del Polo sloveno, Peter Černic, che successivamente si recheranno presso il "Trubar" per la parallela cerimonia di apertura. 

Fino alle ore 24:00, intervallate da una pausa buffet prevista per le ore 20:00, il pubblico potrà assistere a un ricco e variegato programma di performance teatrali, musicali e coreutiche a cura del gruppo teatrale del Polo liceale "Progetto Dioniso", alternate a stimolanti lezioni, conferenze e presentazioni di libri. Protagonisti della serata saranno studenti, ex studenti, docenti ed ex docenti, testimoni della vivacità culturale che anima il liceo classico. 

Tra i numerosi ospiti di rilievo si segnalano Antonella Gallarotti e Benedetto Kosič, Viviana Paladino, Carmen Mazzone, Silvano Colugnati, William Canciani, Ararad Khatchikian e il coinvolgente gruppo corale Go&Sing. 

Si allega il programma dettagliato della serata.


ARTeFUMETTO presenta "ABBIAMO FATTO ANCHE COSE BUONE". Venerdì 4 aprile ore 18, Libreria Ubik Rinascita - Monfalcone / INGRESSO LIBERO

 L'Associazione Culturale ARTeFUMETTO organizza l'incontro "Abbiamo fatto anche cose buone. Storia di una mostra nella scena culturale degli anni Zero a Monfalcone". Venerdì 4 aprile, alle 18, alla Libreria Ubik Rinascita di Monfalcone - L'ingresso è libero.

Intervengono Fabio Doria e Roberto Franco (curatori della mostra "Andrea Pazienza. Segni e memorie per una Rockstar" del 2005), Roberta Sodomaco (operatrice culturale), Luisa Vermiglio (attrice) e Marco Tonus (disegnatore). 

L'associazione culturale ARTeFUMETTO di Monfalcone operò prevalentemente nel primo decennio degli anni Duemila per la diffusione del fumetto e dell'illustrazione d'autore nell'Isontino e in tutta la regione. Dopo le prime esperienze nella curatela di alcune mostre di successo, scelse di impegnarsi - cominciando a lavorare nel 2004 - in una importante sfida: realizzare una grande mostra dedicata al fumettista Andrea Pazienza, scomparso nel 1988, esponente della controcultura fumettistica nazionale a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta e vero mito generazionale

La mostra, inaugurata nel 2005, fu in realtà solo il punto di arrivo di un percorso che, più o meno direttamente, vide ARTeFUMETTO mettere in gioco molti dei soggetti che in quel periodo promuovevano la cultura nel monfalconese, all’interno di quella che costituiva una complessa scena locale, che merita oggi, dopo diversi anni dal suo proporsi, di essere meglio inquadrata criticamente, valutata e forse rispecchiata nei lasciti e anche nelle occasioni perdute.

L'incontro, inoltre, vuole dare voce ad alcuni  dei soggetti che si relazionarono nel contesto della genesi della mostra, svelare gli aneddoti che hanno portato i curatori a confrontarsi con il gotha del fumetto nazionale e ricordare alcuni dei protagonisti di quella vicenda, scomparsi negli anni seguenti alla mostra, rendendo loro un giusto omaggio. 
Partendo da questo "antefatto" venerdì 4 aprile alle ore 18 alla Libreria Ubik Rinascita di Monfalcone, ARTeFUMETTO restituisce, attraverso un dialogo partecipato, lo scenario culturale isontino dei primi anni Duemila attraverso gli spunti di Fabio Doria e Roberto Franco (curatori della mostra dedicata ad Andrea Pazienza nel 2005), Roberta Sodomaco (operatrice culturale), Luisa Vermiglio (attrice) e Marco Tonus (disegnatore).  In quel periodo il fumetto non godeva dell'autorevolezza mediatica che oggi lo vede equiparato alle altre arti figurative. Inoltre in quegli anni, mentre la città di Trieste e il pordenonese in particolare avevano già espresso da anni associazioni e autori in grado di definire una scena culturale specialistica locale, l'Isontino non aveva mai restituito ai molti appassionati occasioni importanti di approfondimento.

Nel tentativo di sopperire almeno in parte a questo vuoto, a partire dal 2002 è iniziata l’attività dell’Associazione culturale ARTeFUMETTO di Monfalcone. Nata dall’iniziativa dei tre soci fondatori, Fabio Doria, Roberto Franco e Mauro Paronitti, il sodalizio ha saputo far conoscere anche ai fruitori locali più digiuni in materia il lavoro dei principali autori nazionali e internazionali, attraverso incontri pubblici, allestimenti di disegni originali oppure sostenendo il lavoro di alcuni giovani autori attraverso lo strumento dell’autoproduzione.

Tutto ciò si inserisce in un contesto culturale che vedeva la nascita della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea e del Centro Giovani di Monfalcone, della rinnovata biblioteca cittadina, delle sperimentazioni in ambito teatrale (il Festival Absolute Poetry, la rassegna Contrazioni) e musicale ('900&Oltre). In questi nuovi o rinnovati luoghi della cultura si formano gruppi sperimentali impegnati sui temi dell’arte contemporanea locale, del teatro (l’esperienza del Laboratorio “Fare teatro”, guidato da Luisa Vermiglio) e del fumetto (il laboratorio autogestito del Centro 
Giovani).

La mostra dedicata ad Andrea Pazienza è dunque, in questo florido contesto culturale, un percorso di ricerca impegnativo e articolato che spinge il sodalizio a una lunga ricerca di contatti e di incontri con gli 
eredi dell’autore che si svolge tra Bologna, Lucca e Roma e che dà vita all'allestimento memorabilepresso la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Monfalcone, dal titolo “Andrea Pazienza. Segni e memorie per una Rockstar”.
In mostra disegni originali di Pazienza, 
documenti a stampa e video d’epoca, manifesti, oltre che una lunga sequenza di omaggi disegnati dai maggiori autori nazionali in dedica a PAZ. Il tutto raccolto in un catalogo, ancora oggi apprezzato e in circolo tra i collezionisti di fumetti.

mercoledì 26 marzo 2025

La prima GO! 2025 del film Little Trouble Girls - 6/3/2025, a Tolmino

 COMUNICATO STAMPA

La prima GO! 2025 del film Little Trouble Girls 

6 marzo 2025, alle 19.00

Kinogledališče a Tolmino


Il film di Urška Djukić Little Trouble Girls (Kaj ti je deklica), che ha appena vinto il premio FIPRESCI nella sezione Perspectives al 75 Festival di Berlino, avrà la sua prima nell’ambito del GO! 2025 solo pochi giorni dopo il trionfo a Berlino. L'evento si terrà giovedì 6 marzo alle 19.00 presso il cinema Kinogledališče a Tolmino. Alla proiezione sarà presente la troupe cinematografica con la regista e l'attrice protagonista. Il film verrà proposto con i sottotitoli in italiano.

Little Trouble Girls racconta la storia di Lucija, una ragazza timida e sensibile di 16 anni che entra in un coro femminile, dove stringe amicizia con Ana-Marija, una ragazza spigliata e ammiccante che frequenta il terzo anno. Durante un ritiro in un monastero di campagna per un fine settimana di prove intensive, l'interesse di Lucija per un restauratore dagli occhi scuri mette alla prova la sua amicizia con Ana-Marija e le altre ragazze. Immersa in un ambiente sconosciuto e mentre muove i primi passi nell’esplorazione della sua sessualità, Lucija inizia a mettere in discussione le proprie convinzioni e valori, incrinando l'armonia nel coro.

Il film ha ricevuto il sostegno di GO! 2025 per la distribuzione nel territorio della Capitale europea della cultura, dove il film è stato anche girato, in particolare a Cividale del Friuli e nei suoi dintorni, nonché lungo il Natisone. 

La sceneggiatura del film è stata scritta da Urška Djukić e Maria Bohr. I ruoli principali sono interpretati da Jara Sofija Ostan, Mina Švajger, Saša Tabaković, Nataša Burger, Staša Popović, Mateja Strle, Saša Pavček e altri. Hanno collaborato alla realizzazione del film il direttore della fotografia Lev Predan Kowarski, il montatore Vlado Gojun, lo scenografo Vasja Kokelj, la costumista Gilda Venturini, la truccatrice Eva Uršič e il sound designer Julij Zornik. I produttori del film sono Jožko Rutar e Miha Černec della casa di produzione Spok Films. I coproduttori del film sono la società italiana Staragara IT, la 365 Films della Croazia, la Non-Aligned Films della Serbia, studio NOSOROGI dalla Slovenia e la casa di produzione OINK. Il produttore associato è la casa di produzione francese Sister Production. Il film è stato realizzato con il sostegno finanziario del Centro cinematografico sloveno, del fondo europeo Eurimages, della RTV Slovenija, dello studio Viba Film e di numerosi altri sostenitori internazionali.

Urška Djukić, che ha studiato presso l'Accademia delle Belle Arti dell'Università di Nova Gorica, ha ricevuto il Premio come miglior cortometraggio conferito dall’Accademia europea del cinema, il Premio César conferito dall'Accademia francese del cinema e oltre 50 altri riconoscimenti per il cortometraggio Granny’s Sexual Life (Babičino seksualno življenje).

Maggiori informazioni sul premio e sul film sono disponibili su questo link.

Il trailer del film è disponibile su questo link.

Il Kinoatelje partecipa alla co-organizzazione della prima nell’ambito del progetto Go Cinema Hub, che fa parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO! 2025.

sabato 22 marzo 2025

Fine dell’epoca della centrale a carbone a Monfalcone

 Fine dell’epoca della centrale a carbone a Monfalcone

 


Dichiarazioni dell’on. Anna Maria Cisint: “Con la partenza della nave carica dell’ultimo carbone che era rimasto nel sito, si chiude definitivamente l’epoca della centrale a carbone di Monfalcone, entrata in funzione alla fine degli anni Sessanta e che per decenni ha causato gravi danni di inquinamento dalle polveri e dai fumi, soprattutto nei confronti delle abitazioni a ridosso dell’impianto. 

Per il nostro territorio è una giornata storica perché la sua chiusura - che risale all’aprile dello scorso anno dopo l’intesa con la Regione - si accompagna con il piano di completa demolizione dell’impianto, la bonifica e il risanamento dell’intero comprensorio e la riqualificazione urbana di un’area enorme, di circa 30 ettari, che sarà resa fruibile alla città come centro per la nautica e per servizi innovativi. 

E’ un risultato che non ha precedenti in Italia per l’entità di finanziamenti che saranno messi in campo, pari a 60 milioni di euro per l’intera rigenerazione ambientale, per il quale mi sono battuta sin dall’inizio del mio primo mandato da sindaco. 

Nel luogo in cui oggi è partita l’ultima nave carbonifera verranno realizzati un porticciolo nautico, altre strutture di servizio, una passeggiata ciclopedonale turistica lungo la banchina del canale Valentinis e un parco urbano nel segno della sostenibilità, per un impegno di ulteriori 20 milioni di euro. 

Il dato rilevante da sottolineare è quello della dell’integrale bonifica dell’area, non prevista in nessuna precedente progettualità e fortemente pretesa dall’Amministrazione comunale, con lo smantellamento, peraltro già iniziato, di tutte le infrastrutture, compreso il camino, e la pulizia dell’intero ambito. 

Sono state in questo modo accolte le proposte presentate dalla Giunta e approvate in un documento dal Consiglio comunale, smentendo così lo scetticismo con il quale questi propositi di chiusura, di totale demolizione e di riqualificazione urbana dell’area erano stati accolti dagli esponenti del centrosinistra. 

Colgo l’occasione per ringraziare il viceministro Vannia Gava e il presidente Massimiliano Fedriga per aver supportato il raggiungimento di questo risultato”.

 

Dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente Sabina Cauci: “La chiusura della centrale a carbone e il risanamento del sito sono il coronamento di un impegno portato avanti in questi anni per rimuovere dal nostro territorio un grave fattore di inquinamento. 

Sin dall’inizio del mandato abbiamo preteso che la società A2A adottasse le più alte misure di mitigazione possibili con l’obiettivo di arrivare non solamente alla dismissione totale, ma anche al completo risanamento dell’area. Questo risultato è frutto di una tenace volontà e della sensibilità dell’amministrazione comunale a sostenere questo risultato, fra lo scetticismo dell’opposizione di molti. Si apre ora un importante capitolo del tutto nuovo in termini di sostenibilità e difesa ambientale del nostro territorio”.

letošnji osmi Korotanski novičnik

 


    Slovenska akademija znanosti in umetnosti

I. razred za zgodovinske in družbene vede                                                                  

  II. razred za filološke in literarne vede

                        

   Ustanova dr. Šiftarjeva fundacija


Slika, ki vsebuje besede človeški obraz, oseba, oblačila, guba

Opis je samodejno ustvarjen

110. obletnica rojstva Antona Vratuše

Program simpozija 






Ljubljana, 19. 2. 2025, Dvorana SAZU

Murska Sobota, 20. 2. 2025, Dvorana PiŠK

Simpozij ob 110. obletnici rojstva Antona Vratuše 

Slovenska akademija znanosti in umetnosti (I. razred za zgodovinske in družbene vede in II. razred za filološke in literarne vede) je v sodelovanju z Ustanovo dr. Šiftarjeva fundacija pripravila znanstveni simpozij 110. obletnica rojstva Antona Vratuše. Humanist, družboslovec, slovenist jezikoslovec, literarni zgodovinar in kritik, publicist, urednik, slovenski politik in diplomat, prejemnik številnih državnih odlikovanj in priznanj, univerzitetni profesor akademik Anton Vratuša se je rodil 21. februarja 1915 v Dolnjih Slavečih, umrl je 30. julija 2017 v Ljubljani. Po študiju slavistike na ljubljanski Filozofski fakulteti je leta 1941 doktoriral v Ljubljani z disertacijo Levec in Ljubljanski zvon, leta 1950 pa je doktoriral še iz družbenih ved na Visoki politični šoli v Beogradu. Od leta 1941 je sodeloval v NOB, po letu 1945 pa je opravljal številne državniške dolžnosti (npr.  državni podsekretar in šef kabineta podpredsednika Zveznega izvršnega sveta Edvarda Kardelja, 1953–1965;  direktor Inštituta za družbene vede v Beogradu, 1965–1967; ambasador, stalni predstavnik SFRJ pri Organizaciji združenih narodov v New Yorku, 1967–1969; namestnik zveznega sekretarja za zunanje zadeve, 1969–1971; podpredsednik zveznega izvršnega sveta, 1971–1978; predsednik Izvršnega sveta skupščine SRS, 1978–1980;  predsednik zveznega zbora skupščine SFRJ, 1982).  Bil je podpredsednik predsedstva Zveze združenj za družbene vede Jugoslavije in član sveta Mednarodnega združenja za politične vede (IPSA), 1996–1990; član upravnega odbora inštituta OZN za raziskovanje in izobraževanje (UNITAR), 1969–1990; član uprave Mednarodnega inštituta za oceane na Malti (IOI), 1972–2002. Za izrednega člana SAZU (I. razred za zgodovinske in družbene vede) je bil izvoljen 23. marca 1978, redni član SAZU je postal  23. maja 1985 – na Akademiji je bil predsednik odbora SAZU za preučevanje narodnih manjšin (1988–2002) in član odbora SAZU za trajnostni razvoj. Vratuša je redni profesor na Visoki politični šoli (1956–1967) in na Univerzi v Beogradu od 1969, na Univerzi v Ljubljani od 1974 in na Mednarodnem centru za promocijo podjetij v Ljubljani od 2004. Leta 1974 je v Ljubljani ustanovil  Mednarodni center za upravljanje javnih podjetij v deželah v razvoju (ICPE). Bil je ustanovitelj Vrta spominov in tovarištva, pobudnik za ustanovitev Ustanove dr. Vaneka Šiftarja, dolgoletni predsednik Programskega sveta UŠF in od leta 2006 častni član Zbora ustanoviteljev te ustanove. Bil je častni doktor Univerze v Ljubljani in Univerze v Mariboru.  Akademik Anton Vratuša je bil neomajno zvest življenjskim in delovnim vrednotam ter idealom, ki so mu jih določale slovenske in prekmurske korenine – šlo je za  prepoznavno vodilo njegovega celotnega družbenega delovanja v pred-, med- in  povojnem jugoslovanskem, slovenskem ter mednarodnem okolju. Veliko vrednost in poseben pomen imajo njegov prispevek k narodnoosvobodilnemu boju in prizadevanja za ohranitev slovenskega naroda,  graditev temeljev slovenske državnosti, vzpostavljanje slovenske suverenosti,  razvoj znanosti ter krepitve kulturne identitete in mednarodnega ugleda Republike Slovenije. 

Program simpozija 110. obletnica rojstva Antona Vratuše 

Ljubljana, 19. 2. 2025, Dvorana SAZU

10.00               Otvoritev simpozija 

                        Akademik prof. dr. Peter Štih, predsednik Slovenske akademije znanosti in umetnosti

          Marjana Šiftar, predsednik Ustanove dr. Šiftarjeva fundacija

          Milan Kučan, prvi predsednik RS


10.35‒10.50     Marko Snoj: Priimek Vratuša

10.50‒11.10     Jože Pirjevec: Spomin na Vrana

11.10‒11.30     Boštjan Žekš: Česa sem se naučil od Vratuše

11.30–11.50     Zdravko Mlinar: Vratuševa vloga v mednarodnem družboslovnem raziskovanju   


11.50               Odmor


12.10‒12.30     Mitja Lainščak: Dolgoživost 

12.10‒12.30     Matjaž Klemenčič: Vratuša in Slovenci v sosednjih državah  Republike Slovenije             12.30‒12.50     Boris Jesih: Vloga znanosti in civilne družbe pri priznanju obstoja štajerskih Slovencev                       12.50‒13.10     Attila Kovács: O internaciji prekmurskih Madžarov leta 1945 – dokument iz korespondence med 

                         Vanekom Šiftarjem in Tonetom Ferencem

                                                                                 

13.10               Odmor

14.30‒14.50    Marjan Šiftar: Vanek in Vran – dva orača in velika prijatelja                     14.50‒15.10    Dušan Plut: Vratuša in trajnostni, sonaravni razvoj                                       15.10‒15.30    Albina Nećak Lük: Vratuša o etnični in jezikovni tematiki                                                                                                  15.30‒15.50    Silvo Devetak: Vratuša – slovenski svetovljan                                                                                   15.50–16.10    Matjaž Mulej: Štiri desetletja dragocenega sodelovanja z Vranom

 16.10               Zaključek prvega dne simpozija

Murska Sobota, 20. 2. 2025, Dvorana PiŠK

10.00           Nadaljevanje simpozija in pozdravni nagovor

          Marjana Šiftar, predsednik Ustanove dr. Šiftarjeva fundacija

          Damjan Anželj, župan Mestne občine Murska Sobota


10.20‒10.40     Jožica Škofic: Prekmursko narečje v Slovenskem lingvističnem atlasu – s posebnim ozirom 

                         na T398  Grad                                                                                                                     10.40‒11.00     Mihaela Koletnik: Prekmursko narečje v Vratuševem rojstnem kraju Dolnji Slaveči                                                                                                              11.00‒11.20     Tjaša Jakop: Raziskovanje prekmurskega govora Cankove

11.20‒11.40     Marija Bajzek: Nomen est omen – Jožef Košič


11.40                Odmor

12.00‒12.20    Jožica Jožef Beg: Vratuša – častni član Slavističnega društva Slovenije                               12.20‒12.40    Jože Osterman: Vratuša in 400-letnica smrti Primoža Trubarja

12.40‒13.00    Hotimir Tivadar: Vratuša in slovenska (jezikovna) identiteta 

13.00‒13.20    Marija Kozar-Mukič: Vratuša in Porabje 


13.20                Odmor

14.50‒15.10    Mitja Slavinec: Vratuša in PAZU 

15.10‒15.30    Stanka Dešnik: Vratuša in Krajinski park Goričko

15.30‒15.50    Jože Vugrinec: Vratuša in Pokrajinska in študijska knjižnica Murska Sobota

15.50–16.10    Danijel Grafenauer: Vratuša in Odbor za preučevanje narodnih manjšin pri SAZU

16.10–16.20    Marko Jesenšek: Vratuševa prekmuriana


16.20             Zaključek simpozija  

17.00             Spominski dan Ustanove dr. Šiftarjeva fundacija in prireditev v poklon Antonu Vratuši, častnemu članu                                  Ustanove in častnemu občanu Mestne občine Murska Sobota